L’AVVOCATO DI MARADONA REPLICA AL TARDIVO, IRRILEVANTE E FUORVIANTE COMUNICATO DEL FISCO CIRCA UNA DIVERSA E SEMPLICE PROCEDURA DI SGRAVIO RIGETTATA E NON CURATA DALL’AGENZIA ENTRATE E RISALENTE AL 10 GENNAIO SCORSO : ANCORA UNA VOLTA, DICE PISANI, SI VUOLE CREARE CONFUSIONE PER NON AMMETTERE IL RIGETTO DEL 2013 DEL RICORSO DEL FISCO DELL’ ANNO 1994 . PRONTO IL RICORSO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO PER CHIEDERE GIUSTIZIA.
Sono sbalordito e preoccupato per le ingiustizie della giustizia e la condotta del fisco italiano, in particolare del suo ufficio stampa e comunicazione, che dopo un mese anzichè ammettere la verità circa la sentenza del 1/2/2013 e chiarire al mondo intero la complessa questione sulla nullità dell’accertamento fiscale originario ottenuta dalla società calcio Napoli con rigetto del ricorso del fisco, ancora oggi, allo scopo di confondere l’opinione pubblica e per far apparire Maradona condannato, quando in realtà nessuna sentenza definitiva lo condanna a pagare i presunti 40 milioni di interessi e tasse e bisogna solo stabilire come applicare anche a lui le sentenze contrarie al fisco e il condono, lancia addirittura dopo un mese dalla dichiarazione di mera improcedibilità di una semplice e bonaria istanza di sgravio di Maradona un irrilevante e strumentale comunicato stampa prova soltanto della volontà di non voler fare giustizia su un caso di annosa, infinita e complessa ingiustizia.
Quello di oggi è solo l’ulteriore tentativo di confondere le idee e le carte sul tavolo senza dare la possibilità agli italiani di comprendere la difficile questione tecnica e utilizzando sempre il nome di Maradona come capo espiatorio per la lotta all’evasione fiscale . Tale notizia è del tutto irrilevante rispetto alle più note questioni ancora in discussione e si tratta di una decisione che conferma invece la volontà del fisco di non voler rispondere e spiegare nulla al contribuente .
Viene utilizzata la stampa per pubblicizzare il rigetto di un ricorso procedurale di Maradona e la sua condanna solo per aver chiesto una dovuta risposta motivata e la definizione bonaria di pretese prescritte agli uffici del fisco che invece non hanno mai risposto al contrario di come deve accadere in uno Stato democratico, così come Befera non ha mai voluto accettare un incontro ed un confronto con Maradona e i suoi avvocati per risolvere democraticamente la complessa vicenda .
Oggi per spiegare la verità e la complessa situazione agli italiani, visto che rami nel mondo sono tutti confusi sul caso più unico che raro,.Pisani , ha partecipato ad un incontro/confronto diretto tra i legali di Maradona e l’Agenzia delle Entrate, ma da parte dell’ente statale di riscossione non si è presentato nessuno, evidenziandosi così che la smentita di qualche giorno fa non era corretta dimenticando che proprio il ricorso del fisco risultava rigettato
L’Avvocato Pisani, nell’ambito della conferenza ha chiarito documentalmente la questione e letto le sentenze , ribadendo che Maradona è innocente e solo 20 anni dopo possiamo chiarirlo e dimostrarlo, alla luce di quello che fu l’accecamento fiscale del 1989 da dove è partita la persecuzione nei confronti del campione del Mondo. Nel 1994 poi Maradona è stato assolto in sede penale e perfino dalla sentenza contro il fisco.
Pisani ha poi concluso: “Giustizia sostanziale e giustizia formale, questo l’abisso che permette che ancora oggi si parli di un reato mai commesso dall’asso argentino che è costretto ad essere lontano dall’Italia e da Napoli solo perché Equitalia ed il Fisco tricolore non possono ammettere che per una responsabilità di mancata tempestiva difesa non è giusto condannare un innocente di altre violazioni di fatto nulle.”