PREMESSA DELl’ AVV ANGELO PISANI, PRESIDENTE VIII MUNICIPALITA’ NAPOLI NORD
“Incredibilmente ho ricevuto come presidente della Municipalità VIII una comunicazione chiaramente intimidatoria, per conto di qualcuno, dal dirigente dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali (Giovanni Trovato) della Presidenza del Consiglio dei Ministri’ italiano’ in cui mi si diffida e chiede conto per mie affermazioni riguardo l’assegnazione di alloggi a famiglie Rom a Scampia e delle difesa dei diritti dei napoletani.
Secondo l’Ufficio di Palazzo Chigi, l’aver detto che vorrei che il Comune di Napoli provvedesse a dare una casa ai napoletani e bambini che sono costretti a vivere in cattività e poi ai Rom, potrebbe <<contribuire a generare attegiamente negativi nei confronti delle popolazioni Rom e Sinti, nonché a creare conflittualità tra i diversi gruppi etnici”.
A TAL PROPOSITO, ANGELO PISANI, LEADER DEL MOVIMENTO “LIBERI DA EQUITALIA PER UN’EQUA ITALIA” SOSTIENE:
“Siamo davvero alla follia. Io sono orgoglioso di difendere i miei cittadini e non ho mai discriminato nessuno salvo chiedere alla magistratura il rispetto di tante norme violate. Abbiamo un Ufficio a Palazzo Chigi che, addirittura, viene a sindacare l’opinione di un Presidente di una municipalità, liberamente eletto, solo perché ha inteso tutelare i diritti dei napoletani più disperati e maltrattati da sempre .
Secondo questo ufficio di Palazzo Chigi – sostiene Pisani – dovrei vergognarmi di aver detto e ripetuto in mille occasioni che prima bisogna aiutare, dare una casa, un lavoro ai napoletani che sopravvivono nelle Vele e nei tuguri di un quartiere abbandonato da decenni dal Comune e poi, solo poi, si possono aiutare tutti gli altri.
Non capisco che significa “creare conflittualità tra gruppi etnici”. Ma questi signori che da Roma, da Palazzo Chigi scrivono e pontificano, sono mai stati a Scampia? Hanno mai visto in quali condizioni vivono decine di famiglie napoletane e i bambini, cioè italiani? Venissero a vedere di persona e poi dopo si mettessero a scrivere lettere per chiedere aiuto per queste famiglie. Qui nessuno è razzista, le famiglie Rom, Sinti e di qualunque etnia sono ben accette e aiutate dalla generosità dei napoletani, ma non si può tollerare il razzismo alla rovescia e cioè che per aiutare tutti gli altri ci dimentichiamo dei napoletani.
Ecco – conclude Pisani – se dire prima aiutiamo i napoletani e poi tutti gli altri è razzismo, allora sono razzista ma orgoglioso di difendere i diritti costituzionali dei nostri cittadini ”.