Settantacinque alloggi per alcuni rom a Scampia,
l’opposizione e il fermo NO della Municipalità,
LUNEDI ORE 13,00 CONSIGLIO MUNICIPALE A SCAMPIA
Il Presidente Pisani: “Chiediamo normalità e regolarità ambientale, contestiamo nel rispetto della legge e dei principi costituzionali di uguaglianza salute e sicurezza la delibera del comune di Napoli che prevede costruzione di 75 immobili per i rom a Scampia, ignorando altri problemi .
Ancora una volta il Comune getta nel dimenticatoio le priorità e le urgenze eterne del quartiere, dimenticando i cittadini-contribuenti e non favorendo così neanche l’integrazione tra i popoli”
Settantacinque alloggi per alcuni rom nella zona di Cupa Perillo a Scampia, dove comunque ne rimarrebbero tanti altri in totale abusivismo e degrado, visto che i moduli abitativi non basterebbero per tutti .
E’ il progetto, finanziato con ben 7,2 milioni di euro e contenuto nella delibera che l’Assessore Gaeta dovrà illustrare lunedi alle ore 13,00 nel consiglio convocato ad hoc sulla argomento presso la sala consiliare della 8° Municipalità.
Un progetto, questo, risalente alla precedente amministrazione, ovviamente contestato dai cittadini di Scampia da anni vittime dei campi room, che servirebbe solo fornire una soluzione, molto parziale e demagogica, denuncia il Presidente Pisani, rispetto alle necessarie e richieste politiche di accoglienza come di sgombero e spostamento degli insediamenti nomadi
Ma il parlamentino di Scampia chiede al comune di trattare almeno allo stesso modo i cittadini Napoletani e le popolazioni nomadi ( con altre abitudini di vita e sempre esenti da ogni tributo e norma) che si vorrebbero ufficializzare sul territorio di Napoli nord, dobbiamo evitare una rivolta anche comprensibile dei napoletani che non capirebbero tali investimenti rispetto a tante altre necessità del quartiere .
Così il presidente dell’Ottava Municipalità, l’avvocato Angelo Pisani, si è dichiarato nettamente contrario alla decisione che “ butta ancora una volta in secondo piano o addirittura nel dimenticatoio le gravissime emergenze del territorio che attanagliano da decenni i napoletani e mortificano i cittadini italiani costretti altresì a vivere in cattività : per l’inesistenza della manutenzione, carenza d’illuminazione delle strade, degrado, sporcizia e pericolose condizioni degli occupanti delle Vele, di cui più volte si è chiesto abbattimento e ricostruzione.
Perchè non far capire all’Europa ed al governo che prima si deve provvedere alla riqualificazione del quartiere, o almeno contemporaneamente e poi si può pensare a sistemare, purtropo, una parte degli oltre mille rom ? Perché non stanziare i soldi per le problematiche storiche e per evitare discriminazioni tra cittadini e rim? Quanto bisogna ancora attendere per ottenere degli interventi seri e di civile integrazione sociale, senza dare fuoco ad una situazione molto simile ad una polveriera proprio per omissioni e colpe dell’amministrazione ?” – si è chiesto Pisani.
“Tutti fanno finta di nulla in questa crisi sociale. Il Comune anzichè investire e creare decoro , decide invece di costruire proprio a Scampia ben 75 immobili per alcuni gruppetti rom mentre non si sa nulla per gli assegnatari storici napoletani, quelli che da oltre vent’anni attendono per i loro diritti e sono costretti a vivere in cattività per negligenze ed omissioni istituzionali. Gente a cui non si può certamente spiegare che di fronte si costruiscono immobili per alcuni rom senza neanche affrontare e risolvere il loro scandalosi problemi .
E’ una vergogna, la gente del quartiere è sconcertata dalla decisione del Comune. Destinare alloggi solo ad un pare della popolazione nomade quando i napoletani sono costretti a vivere in cattività tra le vele e gli immobili pieni di amianto – ha denunciato il presidente Pisani, è una scelta che può apparire provocatoria e senza senso -.
.”
In piena emergenza nomadi – ha spiegato il numero uno del parlamentino – il sindaco De Magistris e la sua Giunta si prendono il lusso di dare dei veri e propri appartamenti ad alcune comunità straniere abituati a vivere nelle baraccopoli tra il degrado e l’illegalità, quando nel quartiere ed in tutta l’area ci sono migliaia di famiglie che non hanno un tetto sulla testa, strade colabrodo e pericolose ed un aria irrespirabile.
Senza seri e reali impegni ci opporremo civilmente con tutte le forze, chiedendo dignità anche per i cittadini napoletani e delocalizzazione per tutti i rom in aree adeguate, perché è necessario pensare prima alla riqualificazione del territorio ed ai tantissimi napoletani in difficoltà a causa di un’emergenza casa che diventa sempre più complicata”.
“Siamo stufi – ha poi concluso Pisani – di questi interventi parziali e demagogici che non risolvono la complessa problematica rom e ingono di compiacere l’Unione Europea. In questo modo alcuni rom, e chi sa quali, avranno le case mentre i napoletani di Scampia e di altri quartieri periferici continueranno a vivere negli scantinati, nei garage o in alloggi dove non funzionano neppure i servizi essenziali, acqua ed energia sono di fortuna, per non parlare di strade e servizi ”.