Questa prevalenza si fonda sulle seguenti ragioni:
La prima è quella riferita al soggetto agente. Come fa notare la Corte, infatti, per i reati previsti dal codice penale il soggetto agente può essere chiunque mentre l’illecito amministrativo è riferibile solo all’acquirente finale.
La seconda ragione è da ricercarsi nella natura dell’oggetto stante la maggiore specificità delle “cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale”. Le norme del codice si riferiscono invece a cose “provenienti da delitto”.
La terza ragione è data dal rilievo che nella norma manca l’inciso “senza averne accertata la legittima provenienza”, e ciò consente di allargare l’ambito di applicazione dell’elemento psicologico dell’agente.