Scampia – Dopo le perentorie richieste d’intervento al sindaco e l’ennesimo silenzio dell’amministrazione comunale, Pisani presenta un esposto in Procura e convoca a Scampia venerdì mattina giornalisti e autorità per una “visita guidata” agli orrori del campo rom.
“Atto di denuncia e sequestro preventivo, con istanza di iscrizione urgentissima stante il grave pericolo per la salute pubblica”. E’ quanto si legge nell’esposto che l’avvocato Angelo Pisani, presidente della Ottava Municipalità, ha depositato questa mattina in Procura a seguito del sopralluogo effettuato con la polizia municipale presso il campo rom di Scampia.
Pisani aveva già denunciato alla magistratura inquirente l’insostenibile situazione dei campi rom nella periferia nord cittadina, «dove quotidianamente avviene la violazione di ogni norma di diritto e vivibilità – dice – anche per la disattenzione e le omissioni delle istituzioni e delle autorità competenti di fronte a un tale scandalo e a tali gravissime violazioni di legge e pericoli per la salute pubblica, che si consumano alla luce del sole».
MANGIATI VIVI DAI TOPI – Ma a far scattare l’ennesimo allarme è stato soprattutto quanto constatato durante l’ultimo sopralluogo in cui una madre rom (vedi video 1 allegato) mostra i morsi dei topi sulla carne viva del suo bambino. «Le autorità – attacca Pisani – non possono più tollerare la mortificazione dei diritti umani degli abitanti della zona e delle stesse tribù rom, accampate fra topi e rifiuti, senza acqua né luce e in balia di pericolosi rischi igienico-sanitari che ne minacciano la sopravvivenza».
VANI ABUSIVI IN CEMENTO – Sempre durante il sopralluogo di lunedì, con l’aiuto di polizia municipale e carabinieri Pisani ha bloccato la costruzione nel campo rom di vani abusivi che alcuni abitanti stavano innalzando, al pari di quanto già fatto da altri.
Non avendo ricevuto dal Comune alcuna risposta alle segnalazioni più volte inviate, il presidente della municipalità chiede dunque alla magistratura interventi urgenti per eliminare i roghi tossici di rifiuti, emessi quotidianamente dal campo anche attraverso le canne fumarie delle abitazioni abusive: «non solo le istituzioni non sono intervenute a ripristinare la legalità – scrive infatti nell’esposto - ma con la loro assenza e inerzia, di fatto, permettono il perpetrarsi di tali condotte». «Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire – conclude – equivale a cagionarlo». «Il razzismo non c’entra niente e in un territorio come Scampia non esiste – dichiara Pisani – qui si parla dell’obbligo di tutelare la pubblica e privata incolumità dei residenti di Scampia, ma anche degli stessi Rom, che vivono in un degrado infernale. Noi non chiediamo piaceri – tiene a sottolineare l’avvocato – ma richiamiamo le istituzioni al loro dovere di liberare e bonificare l’intera area, al fine di tutelare la salute di tutti e l’ordine pubblico sul territorio».
Per venerdì prossimo 21 novembre alle ore 9 è stato convocato un consiglio di municipalità che si riunirà in via straordinaria per un sopralluogo-conferenza sui luoghi del degrado e dei veleni, in via cupa Perillo, davanti all’isola ecologica di Asia adiacente i campi Rom abusivi e in prossimità della scuola Ilaria Alpi. Luoghi che saranno visitati insieme ai giornalisti per far luce sulle illegalità e sul degrado diffuso in zona, con richiesta a tutti i protagonisti delle Istituzioni, Forze dell’Ordine, Forze Politiche, Associazioni e Sindacati di parteciparvi, in segno di solidarietà rispetto al preoccupante momento che sta contrassegnando la vita del territorio di Napoli nord.
Qui le immagini dal campo rom di Scampia in queste ore