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Le fatture, emesse nei confronti di Equitalia Etr Spa di Cosenza, ad oggi e dopo ripetuti solleciti, non risultano ancora pagate. Fin qui tutto bene: se gli italiani non pagano le tasse, è comprensibile che anche Equitalia possa avere qualche ritardo nei pagamenti dei fornitori. Ma quello che più ha fatto arrabbiare i titolari dell’hotel, è stata l’email ricevuta oggi, con cui la Responsabile risorse umane e relazioni industriali di “Equitalia Sud spa”, per poter eseguire il pagamento chiede all’Hotel Nettuno di fornire il codice Iban (peraltro già inviato in due precedenti note) e addirittura il Durc.
Il Durc, per chi non lo sapesse, è il documento con cui l’Inps attesta il regolare versamento dei contributi previdenziali. Lo chiedono gli enti pubblici a tutte le aziende fornitrici. A che titolo lo chieda Equitalia per la prenotazione di due camere d’albergo, e per quale motivo questa richiesta sia arrivata solo a undici mesi dai pernottamenti, è difficile comprenderlo. E chissà se al Nettuno ora potranno applicare ad Equitalia gli stessi interessi di mora che quest’ultima impone (nel pieno rispetto della legge italiana!) a tutti i cittadini in difetto col fisco.
http://www.brindisireport.it/cronaca/2012/06/08/equitalia-paga-lhotel-dopo-11-mesi/