Inizia con un Blitz al campo Rom di Scampia l’operazione legalità e igiene pubblica. Il presidente Pisani ringrazia le forze dell’ordine e la magistratura: “andiamo avanti a tutela di tutti i cittadini e dei bambini”
Un primo blitz di questa mattina nel campo Rom di via Cupa Perillo, a Scampia, ha permesso alle forze dell’ordine di sequestrare auto e camper rubati, con telai abrasi e privi di copertura assicurativa. Si tratta in particolare di auto di lusso, come Audi e Mercedes, alcune delle quali ridotte in carcasse o date alle fiamme, a riprova della fondatezza ed urgenza delle denunce avanzate dalla Municipalità.
«Ringrazio i pubblici ministeri e le forze dell’ordine – afferma il presidente della Municipalità Angelo Pisani – per la prima operazione-legalità effettuata stamane nel campo Rom abusivo di Scampia che si è rivelato, come avevo descritto anche nell’esposto presentato giorni fa in Procura, un concentrato di illegalità, oltre che un’enorme fornace di fuochi tossici, tuttora in corso».
«Dobbiamo tutti essere grati alla magistratura napoletana – aggiunge l’avvocato Pisani – per questo primo, importante passo nel segno della legalità dentro l’inferno del campo Rom. Il blitz di stamattina è la migliore risposta a quanti, per strani motivi, in queste settimane si sono esagitati in nome di una presunta “sinistra”, attaccando i nostri tentativi di tutelare la salute pubblica, compresa quella degli stessi nomadi, ponendo un argine alla selva di illegalità diffuse nel campo, cominciando dai fumi tossici che stanno avvelenando Scampia, per arrivare alle costruzioni abusive in cemento tirate su alla luce del sole, fino alle madri che mostrano i corpi dei bambini Rom morsicati dai topi».
«Purtroppo – tiene a sottolineare il presidente Pisani – siamo costretti ad attendere l’intervento della magistratura, caricando sulle spalle dei pm anche questo gravoso compito, perché tutte le nostre richieste inviate all’amministrazione comunale, pur di fronte a simili urgenze, sono cadute anche stavolta nel vuoto».
Pisani, che a nome dei cittadini di Scampia esprime vivo apprezzamento per il procuratore aggiunto Fragliasso e i pm De Renzis e Cannavale, lancia poi l’ennesimo monito a De Magistris: «Nessuno di fronte a simili situazioni potrà dire che non sapeva. Tanto meno il sindaco di Napoli, che continua a sottrarsi “regolarmente” al dovere di assumere provvedimenti anche di tutela dell’ambiente e dell’igiene, preferendo inaugurare le luminarie natalizie nei salotti buoni, mentre noi qui continuiamo a darci da fare per spegnere i roghi tossici accesi 24 su 24 in ogni baracca».
«Ci auguriamo comunque – sostiene ancora Pisani – che quello di stamattina sia stato solo il primo intervento e che sia servito a far aprire gli occhi anche ai tanti che preferiscono non vedere, o affrontare questi drammi umani scrivendo patetici editoriali sui quotidiani. La speranza è ora che le forze dell’ordine vadano avanti, così rendendo a noi possibile preservare la pubblica incolumità, dentro e fuori i campi Rom».
Di qui la domanda finale: «Come è possibile – chiede in conclusione l’avvocato Pisani – che nonostante i milioni di euro stanziati negli anni dal Comune di Napoli per progetti di integrazione, strutture e assistenza alla popolazione Rom, regni ancora tale e tanta illegalità? Chiedo al Consiglio comunale di istituire, ai sensi dell’articolo 34 dello statuto, una commissione speciale d’indagine su questi finanziamenti, al fine di stabilire se i risultati raggiunti siano compatibili con il numero e le cifre totali dei fondi erogati finora. E anche per capire se Napoli è immune dal mercimonio e dalle truffe che, purtroppo, si stanno scoprendo a Roma, capitale della malapolitica».