Il presidente dell’Ottava Municipalità, avvocato Angelo Pisani, comunica che lo Sportello Anticamorra, al di là delle sterili e strumentali polemiche degli ultimi giorni lanciate da personaggi in cerca di visibilità, è e resterà aperto, e continuerà a funzionare tutti i giorni nella sede della Municipalità, in Viale della Resistenza.
Lo Sportello, fortemente voluto proprio dal presidente Pisani nel 2011 quando si è insediato alla guida della Municipalità, in uno con la nomina del ex procuratore capo Giandomenico Lepore, per sviluppare i valori di legalità, cultura e trasparenza, vive da allora, senza esclusiva di nessuno, grazie all’incessante attività di tante associazioni e cittadini che si attivano in volontariato, d’intesa con gli organi di polizia e le istituzioni.
Proprio per la delicatezza di tale compito, il presidente Pisani diffida chiunque da qualsiasi strumentalizzazione ed invita a non diffondere notizie false e fuorvianti per la popolazione circa questo strategico presidio di legalità a tutela dei cittadini. L’invito è rivolto a Ciro Corona, che nelle scorse ore ha diffuso un comunicato nel quale pubblicizza la sua volontà di trasferirsi in altri locali pubblici ottenuti gratuitamente dal Comune, dimenticando di precisare che lo Sportello Anticamorra rimane aperto nella casa dei cittadini.
L’annuncio faceva peraltro seguito ad una scia di pretestuosi attacchi politici e strumentali dichiarazioni dello stesso Corona sull’accoglienza ai migranti alloggiati a Scampia, nonostante i finanziamenti della prefettura alle associazioni convenzionate, in un ex scuola affidata a titolo gratuito, anziché in un residence o in un albergo come auspicabile per persone bisognose di aiuti.
«Il contrasto alla camorra, così come l’arrivo di persone in fuga da miseria e disperazione nei loro Paesi – fa sapere l’avvocato Pisani – sono questioni troppo impegnative e importanti per divenire oggetto di strumentalizzazioni politiche e di inutili diatribe, scatenate forse al solo scopo di far parlare di sé. Invito perciò tutti coloro i quali hanno rapporti con le istituzioni a desistere da iniziative personali e ad assumersi responsabilmente le conseguenze delle proprie scelte e iniziative, comprese le rendicontazioni previste dalla legge quando, come nel caso di qualsiasi associazione operi nella nostra città, si ottiene la gestione di beni pubblici con benefici che, pertanto, non debbono ricadere sui singoli e avvantaggiare solo qualcuno, bensì l’intera comunità, che deve trovare in tali iniziative di cultura, sviluppo e legalità esempi da seguire».