A Scampia, con la manifestazione di ieri, il sindaco ha legittimato il disprezzo degli organizzatori verso l’istituzione locale. Per questo motivo il presidente della Municipalità Angelo Pisani fa sapere che l’interrogazione inviata nei giorni scorsi al sindaco De Magistris, lungi dal contenere diffide o denunce di abusi, riguardava esclusivamente l’opportunità di legittimare i responsabili di attacchi gratuiti e false accuse contro un’istituzione locale, la Municipalità.
«A nome dei rappresentanti della Municipalità di Scampia e delle migliaia di cittadini dei nostri quartieri appartenenti a questa istituzione comunale decentrata, esprimo stupore per le parole del sindaco Luigi De Magistris alla manifestazione di ieri indetta per inaugurare la cosiddetta “Officina delle Culture”. Iniziativa che, anziché esaltare i valori di legalità e cultura, balza oggi alle cronache per gli attacchi alla Municipalità, assurdamente e preventivamente esclusa dalla manifestazione e, per giunta, con l’assenso del sindaco, che non difende l’istituzione comunale, ma parla di diffide e denunce in realtà mai da noi inviate». Lo dichiara il presidente dell’Ottava Municipalità, Angelo Pisani, che aggiunge: «ci fa molto piacere e non ci meraviglia che abbiano preso parte alla inaugurazione due alti magistrati, ai quali va tutto il nostro rispetto, intervenuti probabilmente proprio perché l’evento è stato ufficialmente “accreditato” per la tutela di valori di legalità e cultura, mentre riteniamo offensivo per l’istituzione locale e per i sessantamila abitanti dei nostri quartieri, che quotidianamente hanno quale punto di riferimento la Municipalità, che il sindaco di Napoli, primus inter pares di tale istituzione, abbia volutamente ignorato la preventiva esclusione della Municipalità e gli illegittimi attacchi subiti dalla stessa istituzione locale».
«Contrariamente a quanto è stato affermato – tiene poi a sottolineare il presidente Pisani – non abbiamo mai inviato al Comune alcuna “diffida”, bensì una interrogazione, rivolta attraverso i canali istituzionali, circa l’opportunità di prendere parte ad una manifestazione esplicitamente organizzata in dispregio della Municipalità e propagandando false accuse di razzismo e fascismo, in uno a fantomatici blitz, mai verificatisi. Oggi però dobbiamo purtroppo prendere atto del fatto che analogo dispregio per la “sua” istituzione locale è stato mostrato dal sindaco».
«Nell’interrogazione abbiamo poi inteso porre l’accento su un altro punto assai significativo per noi che ogni giorno cerchiamo di dare risposte ad un territorio che di tutto ha bisogno fuorché di parate pre-elettorali: mi riferisco – aggiunge ancora Pisani - alla grave carenza di edifici scolastici che affligge quartieri popolosi come i nostri, proprio mentre il Comune affida a gruppi di associazioni, gratuitamente e senza gara, un enorme plesso che poteva e doveva servire invece a migliorare la condizione di insegnanti ed alunni “dentro” il mondo della scuola, e non “al di fuori” di esso. Un plesso, peraltro, tuttora non completamente a norma e devastato dall’abbandono, con evidenti pericoli per la sicurezza, certamente non rimossi attraverso il frettoloso maquillage di alcune stanze».
«Quanto infine al tema dell’anticamorra, che ribadiamo essere troppo incandescente per divenire strumento di gossip – conclude Pisani – ricordiamo sommessamente che è stata proprio la Municipalità ad affidare a quelle Associazioni che oggi sferrano ingiusti e gravi attacchi politici sia lo Sportello anticamorra che, in fase di emergenza, il Fondo Rustico Amato Lamberti, e che a tutt’oggi mai nessuna rendicontazione è arrivata rispetto al commercio di prodotti ivi realizzati, i cui proventi, si legge sui quotidiani, sarebbero stati arbitrariamente usati per il predetto maquillage delle stanze nell’edificio scolastico abbandonato. Anche questo non ci sembra un modello di rispetto delle istituzioni».