La camorra che fa da scudo all’Isis? Pisani commenta le ipotesi di un esperto al Giornale mentre alla Sanità si consuma l’ennesima mattanza
«Cose da pazzi, siamo arrivati al punto da dover leggere su un quotidiano nazionale, come Il Giornale, che secondo un esperto di sicurezza internazionale la Campania non deve temere attentati dell’Isis perché c’è già la camorra che controlla il territorio!».
Non si fa attendere la reazione di Angelo Pisani, avvocato e presidente della Municipalità Napoli Nord, a seguito delle presunte rivelazioni riportate ieri dal Giornale, che scrive: «Per l’Isis gli obiettivi sensibili sono tutti al Nord e al centro. Il Sud pare invece al sicuro», perché «nell’ipotetica mappa del rischio, rivela una fonte dell’antiterrorismo, il Sud è paradossalmente meno esposto: infatti dove c’è qualcuno che sorveglia o addirittura gestisce il territorio, mafia e malavita organizzata, le infiltrazioni sono molto più difficili, a meno di alleanze per ora escluse, se non impossibili».
«Certo! – rincara la dose Pisani – perché a Napoli la nostra mattanza quotidiana va avanti da anni e versa ogni giorno sangue sulle strade, anche sangue innocente, come accaduto ieri durante l’ennesimo omicidio di camorra alla Sanità, dove è stato gravemente ferito un passante». Per Pisani, il dramma degli eventi internazionali in queste ultime ore non deve oscurare la grave situazione della sicurezza e dell’ordine pubblico a Napoli, di fronte alla quale le istituzioni sembrano essersi arrese.
«Siamo arrivati alla follia, collettiva ed istituzionale – tuona in conclusione il presidente Pisani – e al declino morale di doverci sentir dire che lo stato di guerra permanente in atto a Napoli rappresenta uno spauracchio addirittura per i feroci assassini dell’Isis. Cosa si aspetta a fermare questa guerra nella nostra città? Che dice il ministro Alfano delle ipotetiche rivelazioni dell’esperto intervistato dal Giornale? E che fine hanno fatto i rinforzi di uomini e mezzi promessi dal Viminale per presidiare i quartieri maggiormente a rischio come la Sanità? Hanno sbandierato di aver riattivato le telecamere di sorveglianza. Dove? Quando? Con risultati come quello di ieri, un agguato mortale in pieno giorno sotto gli occhi di tutti?».