Gli insulti di tale Ciro Corona al Cardinale Sepe sono scandalosi. Pisani: questo soggetto non utilizzi la nostra pagina social per estremismi illegali e non osi parlare a nome della nostra comunità!
«Inqualificabili e ingiustificabili. Non ci sono altre parole per definire le ingiurie anche contro il cardinale Sepe rivolte in alcuni post su Facebook da tale Ciro Corona, soggetto che utilizza gratuitamente strutture comunali e un bene confiscato grazie al sindaco di Napoli».
E’ scandalizzato il presidente della Municipalità Angelo Pisani che, dopo aver già chiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria per il rispetto delle norme, oggi precisa: «insultando l’arcivescovo di Napoli si reca un gravissimo vulnus non solo ad una personalità del mondo cattolico, ma anche al sentimento religioso dell’intera comunità cristiana dei napoletani, che proprio nei giorni del clima natalizio dovrebbe essere invece esaltato e condiviso».
Corona, già più volte protagonista di scomposte e diffamatorie esternazioni sui social network, in queste ore ha pubblicato alcuni post nei quali attacca la figura dell’arcivescovo Sepe, giunto nei giorni scorsi a Scampia su invito di una scuola della Municipalità per inaugurare simbolicamente il Giubileo con i bambini e i loro insegnanti, che gli hanno riservato una festosa accoglienza.
Probabilmente questo non è andato giù a Corona, personaggio alla perenne ricerca di visibilità sui media e di risorse pubbliche dalle istituzioni, che stavolta ha pensato bene di alzare il tiro offendendo addirittura il cardinale, del quale, senza averne alcun titolo, arriva addirittura a dire che “non è gradito”.
«Corona non osi parlare a nome del popolo di Scampia! – tuona il presidente Pisani – e non si permetta di pubblicare diffamazioni gratuite nelle pagine social della Municipalità. Se intende macchiarsi di reati e continuare nel suo estremismo politico lo faccia a titolo personale, senza usare beni pubblici e senza tirare in ballo la nostra comunità, fatta di persone perbene che nulla hanno a che vedere con manifestazioni tanto esecrabili».
«Lasciando perdere gli insulti rivolti alla mia persona – tiene infine a sottolineare l’avvocato Pisani - Corona con tali condotte contraddice apertamente le sue affermazioni propagandistiche su valori sociali e legalità: si proclama infatti vicino a Libera, ma finge di dimenticare che a Napoli questa associazione antimafia è rappresentata in primis da don Tonino Palmese, alta e stimata personalità del clero locale nominata proprio dal cardinale Crescenzio Sepe».
Nelle foto, la festosa accoglienza degli scolari a di Scampia al Cardinale Sepe.