
“Pur non gioiendo delle disgrazie giudiziarie altrui, si esprime soddisfazione per il trionfo della giustizia e della verità che nell’ultimo periodo era stata stravolta addirittura con atti giudiziari notificati a più di 400 obbligazionisti. La giustizia deve fare il suo corso ed accertare tutte le responsabilità al fine di evitare analoghe situazioni in futuro”, dichiarano gli avvocati Angelo Pisani e Giuseppe Colapietro.
La ricostruzione dei fatti, così come eseguita dalla Procura della Repubblica, collima esattamente con quella fatta sin dall’inizio dai legali e componenti del comitato. Ciò costituisce un elemento di soddisfazione per il movimento di legalità e giustizia portato avanti senza paura dai legali, considerato che sin dall’inizio hanno dovuto combattere contro chi, pseudo comitati e giornali, sosteneva che gli armatori avrebbero risolto il problema o addirittura che non era vero nulla in merito agli investimenti fatti da tanti risparmiatori, svaniti poi nel nulla.
“Il comitato – dichiarano gli avvocati – continuerà a lottare per conoscere tutta la verità e per cercare di recuperare tutto quanto sarà possibile dei risparmi di tanti obbligazionisti, anche con ulteriori azioni nei confronti degli altri responsabili di questa assurda vicenda. Restiamo vicino in questo momento a coloro che hanno investito nell’altra società armatoriale torrese e che vivono lo stesso dramma patito dalle vittime della Dimaiolines ormai da un anno e mezzo. Ci auguriamo che quello che è successo funga da monito alle tre note famiglie torresi affinchè comprendano che è indispensabile trovare una soluzione vantaggiosa per tutte le parti, per una rapida ripresa dell’economia dell’ intera città, già duramente provata dal caso Dimaiolines. L’unione del comitato è stata la reale forza ed i risultati iniziano ad arrivare” – concludono i legali di Noi Consumatori.