Ora il ministro dei Trasporti, Corrado Passera, in commissione Trasporti della Camera, sostiene di voler dare massima spinta a questa proposta di legge. Nella fattispecie si punta a far passare le pene per chi uccide guidando sotto effetto di alcol o droga da 3-10 anni a un minimo di 8 a un massimo di 18 anni. Al momento non è prevista alcuna misura cautelare e la proposta prevede l’ arresto in flagranza di reato e l’ ergastolo della patente’, ovvero a chi guida sotto l’ effetto dell’ alcol e della droga sarà tolta definitivamente la patente dopo il primo omicidio. Al momento, invece, è prevista solo la revoca temporanea del permesso di guida.
“L’omicidio stradale – spiegano gli organizzatori della raccolta firme – è uno dei 35 punti del progetto
David sulla sicurezza stradale che si propone di salvare 58 vite umane e ridurre di 1000 i feriti gravi a Firenze sino al 2020. David non è solo uno dei simboli di Firenze ma anche il nome scelto dalla famiglia Guarnieri per il progetto complessivo sulla sicurezza stradale, acronimo di Dati e analisi (ottimizzazione della raccolta dati sugli incidenti stradali); Aderenza alle regole (a partire da più controlli); Vita ed educazione (diffusione di maggiore conoscenza delle regole e consapevolezza dei pericoli); Ingegneria (ovvero la messa in sicurezza delle infrastrutture e l’ incentivazione di nuove tecnologie); Dopo la violenza (supporto alle famiglie e formazione degli operatori)”.
http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/02/28/news/omicidio_stradale-25849887/?ref=HREC1-2