14 ettari di vigneto e pescheto, oggi sono stati riconsegnati definitivamente alla società. Stiamo parlando di un bene confiscato alla camorra: un fondo rustico, in località Martino di Fuschi di Chiaiano, che questa mattina ha riaperto i cancelli alla gente del territorio.
Già nel luglio dell’anno scorso fu avviato, pro-tempore, un affidamento da parte della ottava Municipalità all’associazione (R)esistenza, che intraprese un lavoro di coltura sul terreno: furono prodotte marmellate di pesca, succhi di frutta poi distribuiti al vicinato e ai ragazzi delle scuole durante la festa inaugurale dell’anno scolastico, nella villa comunale di Scampia. Ma non solo, le confetture e i succhi furono utilizzati per l’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra”. Insomma un buon lavoro, premiato con la riconferma della fiducia all’associazione che dirige Ciro Corona. L’obiettivo è chiaro: creare una concreta alternativa al lavoro criminale mettendo in rete scuole associazioni cooperative ed Istituzioni.
Il fondo è stato battezzato col nome di “Selva Lacandona” per l’importanza storica, culturale e sociale dell’omonima foresta presente in Messico e manterrà in ricordo commemorativo la dedica al Professore Amato Lamberti. A benedite il terreno di Chiaiano c’era questa mattina Padre Alex Zanotelli. E per assicurare trasparenza nell’uso del terreno, il presidente dell’ottava municipalità, Angelo Pisani, ha annunciato un bando pubblico.
Questo è il lieto fine di una “brutta storia”. L’ultimo anello di una lavoro che vede impegnate, in prima linea, le forze dell’ordine che si battono per togliere linfa alla criminalità organizzata.
Fonte: www.julienews.it