Nervi tesi a Palazzo San Giacomo tra i responsabili del settore casa, in primis l’assessore al ramo Sandro Fucito, letteralmente messo al muro dalle acuminate inchieste quotidiane del Mattino su quella che ormai viene comunemente definita l’Affittopoli partenopea. Ovvero: mano tirata del Comune su spese essenziali per la sicurezza, ma dall’altro lato milioni buttati al vento per edifici comunali abbandonati, o fittati a prezzi ridicoli.
Ce ne sarebbe abbastanza per non dormirci di notte, specie quando le poche giustificazioni accampate sono state regolarmente smentite dai successivi articoli del quotidiano di via Chiatamone sullo sperpero del cosiddetto ‘bene comune’: il patrimonio immobiliare di tutti i cittadini partenopei.
E’ precisamente in questo clima che nasce l’acceso confronto di stamane durante la Commissione “Trasparenza” del Comune, che avrebbe dovuto fornire spiegazioni – e possibilmente anche regole -in merito ai 180 alloggi per i senzatetto di Scampia, pronti da mesi ma rimasti al palo fino ai tempi della campagna elettorale in corso.
Non mancano purtroppo forme di sciacallaggio su carta stampata. «E’ il caso – dichiara l’avvocato Angelo Pisani, presente all’incontro come presidente della Municipalità di Scampia – dell’articolo pubblicato su Cronache di Napoli a firma Ciro Crescentini, il quale ha ritenuto di dover pubblicare notizie palesemente false, oltre che scorrette. In primis mancando di rispetto alla stessa sede istituzionale in cui si è svolto l’incontro, visto che la Commissione trasparenza è un luogo dal quale, contrariamente a quanto immagina l’estensore dell’articolo, nessuno “caccia” nessuno, e le Commissioni possono anche sciogliersi, proprio come accaduto, al di là di ogni strumentalizzazione».
«E’ probabile – rincara la dose Pisani – che l’informatore del signor Crescentini presente in commissione fosse un componente della ‘compagnia’ al seguito dell’assessore Fucito, o almeno questo è quanto si può dedurre dal palese travisamento dei fatti, ricostruiti con l’evidente intento di sollevare Fucito dall’incubo di Affittopoli, sviando l’attenzione dei lettori dal vero argomento al centro della polemica, e cioè il mancato coinvolgimento della municipalità sulla questione casa, tanto importante per tutti i cittadini, e la ritardata assegnazione degli alloggi solo alle porte della campagna elettorale. Manovre fin troppo scoperte – aggiunge l’avvocato Pisani – e perfino ingenue, ma non per questo meno censurabili, in quanto offensive dei rappresentanti istituzionali partecipanti all’incontro e, soprattutto, della dignità delle migliaia di famiglie che a Scampia, come in altre zone periferiche della città, da anni attendono un alloggio degno di questo nome».
«Non saranno sceneggiate o false ricostruzioni stampa per confondere i lettori – conclude Pisani – a fermare il nostro diritto alla trasparenza e ad esigere le dovute spiegazioni nelle sedi istituzionali».