L’avvocato di Maradona, Angelo Pisani, intervenuto a SkySport24, ha chiarito la situazione con il fisco, annunciando che l’ex campione del Napoli sarà presto in Italia: “Maradona tornerà il 20 giugno in Italia, sarà ospite di Porta a Porta per spiegare agli italiani la persecuzione subita e che lui è innocente perchè non ha mai commesso alcuna violazione fiscale.
Non si è detto mai agli italiani che esistono due sentenze a favore di Maradona, una dei giudici penali ed una dei giudici tributari, che dichiarano che l’evasione fiscale non è mai esistita ne da parte di Maradona ne da parte del Calcio Napoli. Quindi Maradona è un uomo libero perchè non esiste alcun accertamento fiscale a loro carico e quindi può venire tranquillamente in Italia, tra l’altro lo accompagnerò io e nessuno gli si avvicinerà.
Oggi Maradona è impegnato a Dubai con la Champions League dei paesi arabi. Quindi non è potuto tornare prima in Italia.
Quando gli ho spiegato che non c’erano errori ne da parte sua ne parte del Calcio Napoli lui non voleva conciliare, ma avevo insistito io per la conciliazione per farlo venire in maniera tranquilla in Italia per lavorare in santa pace. Questo era l’auspicio anche per far fare bella figura all’Italia per non far ammettere un errore di fronte a tutto il mondo. Ma non è stato così perchè i responsabili non hanno avuto il coraggio di ammettere gli errori di tanti anni fa e quindi ora la giustizia farà il suo corso. Maradona è innamorato del Napoli, e sarebbe un’energia in più per la città, per la squadra, ma penso per tutto lo sport. Maradona rappresenta il calcio pulito, diverso da quello che abbiamo visto in questi giorni in televisione. E’ ancora l’idolo delle vecchie generazioni ma anche delle nuove.
Maradona non deve niente al fisco per il semplice fatto che l’accertamento fiscale non esiste. I giudici italiani hanno annullato questo presunto addebito ipotizzato negli anni 80 dall’Agenzia delle Entrate. Quindi nulla deve e nulla è mai stato dovuto da Maradona e dal Calcio Napoli. Oggi questo presunto addebito di 12 milioni di euro oggi ammonta a 40 milioni di euro. Equitalia chiede 40 milioni di euro di cui 34 milioni solo di interessi e sanzioni. Penso che sia una cifra assolutamente scandalosa ed è l’esempio di come vengono calcolati gli interessi. Noi avevamo offerto tre milioni e mezzo a titolo conciliativo ma per organizzare un centro ascolto per le vittime di Equitalia. Non dobbiamo niente al fisco ma sono gli sponsor che volevano compiere un’operazione commerciale anche a loro favore a voler conciliare questa controversia col fisco”.
Oggi Maradona è impegnato a Dubai con la Champions League dei paesi arabi. Quindi non è potuto tornare prima in Italia.
Quando gli ho spiegato che non c’erano errori ne da parte sua ne parte del Calcio Napoli lui non voleva conciliare, ma avevo insistito io per la conciliazione per farlo venire in maniera tranquilla in Italia per lavorare in santa pace. Questo era l’auspicio anche per far fare bella figura all’Italia per non far ammettere un errore di fronte a tutto il mondo. Ma non è stato così perchè i responsabili non hanno avuto il coraggio di ammettere gli errori di tanti anni fa e quindi ora la giustizia farà il suo corso. Maradona è innamorato del Napoli, e sarebbe un’energia in più per la città, per la squadra, ma penso per tutto lo sport. Maradona rappresenta il calcio pulito, diverso da quello che abbiamo visto in questi giorni in televisione. E’ ancora l’idolo delle vecchie generazioni ma anche delle nuove.
Maradona non deve niente al fisco per il semplice fatto che l’accertamento fiscale non esiste. I giudici italiani hanno annullato questo presunto addebito ipotizzato negli anni 80 dall’Agenzia delle Entrate. Quindi nulla deve e nulla è mai stato dovuto da Maradona e dal Calcio Napoli. Oggi questo presunto addebito di 12 milioni di euro oggi ammonta a 40 milioni di euro. Equitalia chiede 40 milioni di euro di cui 34 milioni solo di interessi e sanzioni. Penso che sia una cifra assolutamente scandalosa ed è l’esempio di come vengono calcolati gli interessi. Noi avevamo offerto tre milioni e mezzo a titolo conciliativo ma per organizzare un centro ascolto per le vittime di Equitalia. Non dobbiamo niente al fisco ma sono gli sponsor che volevano compiere un’operazione commerciale anche a loro favore a voler conciliare questa controversia col fisco”.
http://www.napolisoccer.net/51473/avvocato-di-maradona-diego-sara-il-20-giugno-in-italia-vi-spiego-perche-non-deve-niente-al-fisco-guarda-il-video/