 +++ ULTIM’ORA – Bambino napoletano sparito a Milano, dove si era trasferita la madre: il papà, familiari e amici giorno e notte alla sua ricerca dopo la denuncia di scomparsa e sequestro di persona. «Aiutatemi a trovare mio figlio, non resisto più!»: il disperato appello del papà di un bimbo di 7 anni scomparso dal 3 settembre e nascosto al padre dalla sua ex.
+++ ULTIM’ORA – Bambino napoletano sparito a Milano, dove si era trasferita la madre: il papà, familiari e amici giorno e notte alla sua ricerca dopo la denuncia di scomparsa e sequestro di persona. «Aiutatemi a trovare mio figlio, non resisto più!»: il disperato appello del papà di un bimbo di 7 anni scomparso dal 3 settembre e nascosto al padre dalla sua ex.
Da giorni la città di Milano, dopo Napoli dove da ieri i genitori dei compagni di scuola e amici hanno segnalato ed attivato il servizio antiviolenza figli 1523.it per le ricerche del piccolo, vive ore di angoscia per la sorte di M.I., 7 anni, scomparso il 3 settembre.
Le forze dell’ordine, nonostante indagini serrate, non sono ancora riuscite a rintracciarlo né a sapere notizie dalla madre, interrogata invano. La mamma, una modella di origini senegalesi, ieri è stata fermata e poi rilasciata per ordine del pm di turno; il papà, assistito dagli avvocati Angelo Pisani e Carlo Bianco che hanno iniziato le ricerche, lancia un appello di aiuto e giustizia.
La storia di M.I. - La vicenda di Mariano I. sembrava una favola: l’incontro con una donna bellissima e affascinante, il matrimonio in Senegal, il trasferimento a Napoli per costruire una famiglia e la nascita di M.I. nel 2018. Ben presto però il sogno si è incrinato. Incomprensioni e litigi hanno portato alla rottura del matrimonio. Dopo una lunga battaglia giudiziaria, il Tribunale di Napoli , constatate le varie violazioni nel superiore interesse e per la tutela del bambino, ha collocato il minore presso il padre, riconoscendo alla madre tempi limitati di visita.
Tutto sembrava procedere serenamente, fino ad agosto scorso. Approfittando dei giorni di vacanza estiva la madre, violando le disposizioni del tribunale, porta il bambino fuori Napoli e lo conduce a Milano. Da quel momento le tracce del piccolo si perdono e non si hanno più sue notizie, non tornerà neanche per il primo giorno di scuola.
Le indagini a Milano – Il padre prima denuncia la scomparsa: la madre non risponde più al telefono. A Milano vivono anche la nonna e lo zio materno del bambino, subito contattati dagli inquirenti. Tutti e tre – madre, nonna e zio – sono stati portati in questura, ma non hanno fornito alcuna informazione utile. Il pm di turno ha disposto solo una denuncia a piede libero, senza misure cautelari pur in assenza di notizie del piccolo non riconsegnato al padre ancora alla sua ricerca con familiari ed amici. Intanto, il padre, attraverso immagini raccolte dalle telecamere, ha potuto solo constatare che il piccolo si allontanava dall’alloggio materno in compagnia di un uomo rimasto al momento non identificato. Il bambino sembra essersi dissolto nel nulla.
Il grido del papà - «Vi prego — è il disperato appello del papà di M.I., lanciato tramite i suoi avvocati Pisani e Bianco — aiutatemi a riportare mio figlio a casa sano e salvo. Ha solo 7 anni, ha bisogno di stabilità e certezze, è appena iniziata la scuola, anche i suoi amici lo aspettano. Chiunque avesse informazioni o lo avesse visto contatti subito i miei avvocati». Il papà, con i familiari e gli amici, pregando le forze dell’ordine di ritrovarlo, continua giorno e notte le ricerche per le strade di Milano.
Intanto cresce l’indignazione per un sistema che, pur davanti a un evidente rischio di sequestro di minore e violazione delle decisioni giudiziarie, non ha ancora garantito risposte concrete.
 L’appello alla società civile – La vicenda di M.I. non è solo la storia di una famiglia in conflitto, ma una ferita aperta che riguarda tutti. Un bambino innocente è stato strappato alle sue abitudini, ai suoi affetti, alla sua vita quotidiana e per il papà ancora nessuna tutela. Serve unità, vigilanza e solidarietà dichiara l’avvocato Angelo Pisani: «Chiunque abbia visto o sappia qualcosa contatti immediatamente le autorità, ogni minuto è prezioso». «Non si può restare indifferenti quando la vita e la serenità di un bambino sono in pericolo. Psicologi ed esperti convincano la madre a parlare e far ritrovare il piccolo».







 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
						 
						 
						