Bluff elettorali sulla pelle dei ragazzini – Pisani: invece di far balenare nuovi impianti sportivi a Scampia si dovevano ripristinare i tanti già esistenti che cadono a pezzi.
«Fra le tante chimere di questa poco edificante campagna elettorale, quello che proprio non va giù sono le mirabolanti promesse ai ragazzini, specie quelli di Scampia, bisognosi di tutto fuorché di strumentalizzazioni politiche.» Non usa mezzi termini il presidente della Municipalità Scampia, Angelo Pisani, per censurare duramente l’iniziativa di spendere fondi ministeriali per un nuovo campo di calcetto. «Cinque anni fa, all’inizio del mio mandato – rincara la dose Pisani – abbiamo cominciato ad inviare solleciti pressoché quotidiani a Governo, sindaco ed assessori chiedendo che venissero eseguite opere di restauro e messa a norma dei tanti impianti sportivi costruiti nella Municipalità dal dopo terremoto in poi. Silenzio tombale. Si è lasciato deperire tutto, compreso il campo di via Pietro la Vigna, chiuso da oltre un anno, per la cui apertura in sicurezza sarebbe bastato un budget pari a un quarto di quello che si spende adesso per l’impianto sportivo dal chiaro significato “elettoralistico”».
Proteste anche da parte dei cittadini, che aspettano da decenni interventi primari di manutenzione, illuminazione e tutto ciò che conferisce a un territorio civiltà e sicurezza.
«Col nuovo campetto di Scampia – conclude Pisani – si sta facendo la stessa operazione elettorale dei nuovi alloggi: mirabolanti apparizioni senza che, ad oggi, gli abitanti nei tuguri delle Vele abbiano ricevuto qualcosa di diverso dalle solite promesse, promesse, immaginifiche e vuote promesse…».