CESSIONI DEL QUINTO – BANCHE E FINANZIARIE RESTITUISCANO IL MALTOLTO!
NUOVI SPORTELLI PRESSO LE SEDI DI NOICONSUMATORI.IT
Quasi mezzo miliardo di euro che dovevano essere restituiti ai cittadini e che invece sono rimasti finora illegittimamente ad ingrossare le casse di banche, finanziarie e assicurazioni. A tanto ammonterebbe, secondo recenti stime degli esperti, l’ennesima rapina dei colossi del credito in danno dei malcapitati che avevano chiesto ed ottenuto un prestito sotto forma di cessione del quinto della pensione, o di delegazione di pagamento (una trattenuta fissa sullo stipendio a fronte dell’anticipazione erogata da una finanziaria e coperta da assicurazione).
Succede in pratica che all’atto della stipula del finanziamento le banche facciano sottoscrivere all’utente l’addebito di due voci di spesa: una legata ai costi assicurativi e l’altra alle cosiddette commissioni. Tali voci però prevedono una quota fissa invariabile, pari a circa il 50% e l’altra metà collegata all’effettiva durata del prestito e relativo rimborso rateale.
Qual è il “giochetto” in danno dei consumatori che avviene regolarmente? Semplice: lucrare somme illecite sulla rinegoziazione del prestito. In pratica, per sua stessa natura questo tipo di anticipazione finanziaria di pensioni o stipendi viene richiesta da lavoratori a tempo determinato o indeterminato, o da pensionati. Nella maggior parte dei casi da noi esaminati sono stati gli stessi intermediari finanziari che, alla scadenza del termine prescritto dalla legge (circa il 40% del finanziamento), hanno contattato i privati per proporre di rinegoziare i precedenti finanziamenti, estinguendo i vecchi ed applicando però nuovamente le commissioni per intero. Per fare un esempio, un pensionato si era rivolto ad una finanziaria per un primo prestito e, per ricevere euro 7.000 circa, si era impegnato a pagarne 13.000, tra capitale, commissioni, interessi e premi assicurativi; dopo circa due anni è stato contattato dalla Finanziaria e, per ricevere ulteriori 3.000 euro circa, oltre ai 9.000 necessari per estinguere il vecchio debito, si è obbligato a pagarne in totale 23.000. Dunque per ricevere ulteriori 3.000 si è obbligato a pagarne 11.000 in più!
Va tenuto presente che il costo di commissioni ed assicurazioni per un prestito medio (da euro 15.000) varia dai 3.000 ai 6.000 euro, a seconda della banca o della finanziaria d’intermediazione. In realtà i 15.00 sono comprensivi di assicurazione, interessi e commissioni. Quindi il netto erogato sarà intorno ai 9-10.000.
In tutti questi casi – avverte NOI CONSUMATORI – la banca o la finanziaria sono tenute a rimborsare gli importi anticipatamente versati dal cliente a titolo di assicurazione e commissioni, vale a dire la quota variabile di tali spese relativamente ai servizi non fruiti per estinzione anticipata del prestito.
Solo che la banca o la finanziaria tutto questo non lo dice. E normalmente il cliente non lo sa. Anzi, accetta come un dono dal cielo la rinegoziazione e il nuovo prestito, che avviene, beninteso, sempre con le medesime clausole e senza alcun rimborso.
Per assistere gli utenti che hanno in corso questo tipo di prestiti (cessione del quinto di stipendio o pensione, o delegazione di pagamento), NOI CONSUMATORI ha attivato uno sportello di consulenza cui ci si può rivolgere per una prima presa di contatto anche online attraverso il sito del movimento: www.noiconsumatori.it.
ALCUNI CASI GIA’ RISOLTI DA NOI CONSUMATORI
- Su una cessione da euro 15.000 sono stati recuperati e restituiti al cliente euro 1.700
- Alcune rinegoziazioni contenevano clausole illegittime e sono state considerate NULLE, con restituzione delle intere somme pagate per commissioni e quota parte del premio assicurativo
- Altri clienti che avevano rinegoziato più volte la cessione del quinto hanno ottenuto dalla banca la restituzione di quota parte delle commissioni e assicurazioni pagate anticipatamente ad ogni nuova sottoscrizione
- Sono in corso controversie per far rilevare l’usura praticata su determinati contratti stipulati fino al 31 dicembre 2009
NOI CONSUMATORI offre l’analisi gratuita delle cessioni in essere e delle rinegoziazioni, con il calcolo immediato di quanto la banca è tenuta a restituirvi.
www.noiconsumatori.it