Gli avvocati Sergio e Angelo Pisani che, con la piena e gratuita disponibilità di patrocinio alla famiglia Esposito anche della Camera Penale partenopea e di altri professionisti italiani , hanno assunto la difesa del tifoso napoletano, tuttora incosciente ed in pericolo di vita dopo gli scontri pre-partita di Coppa Italia, rispondono ai mass media che pubblicizzano l’arresto del malcapitato tifoso azzurro facendo sapere che al momento non hanno conoscenza di alcun provvedimento della magistratura per il malcapitato Ciro Esposito, il trentenne tifoso di Scampia gravemente ferito dagli ultrà della Roma.
«Ci auguriamo anzi – dichiara l’avvocato Pisani, che in qualità di presidente della Ottava Municipalità di Napoli di cui fa parte Scampia oggi ha rappresentato la solidarietà e la vicinanza di Scampia alla famiglia della vittima purtroppo anche oggetto di strumentalizzazioni di cattivo gusto da parte di qualche giornalista di parte – che i due esponenti delle forze dell’ordine siano stati inviati in ospedale a piantonare Ciro più per tutelare la sua incolumità da eventuali, ulteriori attacchi di altri malintenzionati e folli ».
«Del resto – aggiunge l’avvocato – il giovane colpito quasi a morte muove a stento le palpebre e versa tuttora in condizioni molto gravi. Non si comprende quindi in che modo potrebbero scattare esigenze cautelari connesse a pericolo di fuga , inquinamento prove o di reiterazione del reato per un soggetto incosciente e speriamo che la madre ed il padre pensino solo alla salute del figlio non ad altro ».
In ogni caso, come giusto e doveroso «rispetteremo qualsiasi iniziativa e decisione della magistratura ed una volta esaminati gli atti etuteleremo la posizione di Ciro Esposito nelle sedi competenti , se sarà necessario, con tutte le opportune consulenze tecniche e indagini difensive previste dalla legge, infine a volte alcuni provvedimenti della A.G. possono essere anche a tutela delle parti o degli indagati ».
«Va apprezzata – conclude Pisani – l’iniziativa di due associazioni di tifosi della Lazio, come di cittadini romani e del club roma azzurri, che hanno messo a disposizione dei familiari le strutture logistiche ed il vitto perché possano restare accanto al ragazzo in un momento così drammatico. Ora ci attendiamo perciò anche dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dal presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis un segnale di intervento e sostegno per le necessità del caso . Sono sicuro che tali iniziative arriveranno presto e sarebbe un bel gesto verso una famiglia di lavoratori onesti di Scampia e, soprattutto, nei confronti una madre che, pur così duramente provata, ha già perdonato l’aggressore di suo figlio. E questo sarebbe anche un modo per unirsi a noi nel “tifo” più grande: quello per la vita di Ciro, perché possa superare e vincere la sua battaglia più difficile».