Numerosi cittadini, soprattutto donne e bambini, che abitano anche abusivamente i locali delle Vele “dove in realtà non dovrebbero esistere servizi luce, gas ed acqua anche se qualcuno pare pagare un canone di occupazione alla Romeo”, questa mattina, nel silenzio dell’ amministrazione comunale, hanno organizzato un sit in negli uffici del presidente dell’Ottava Municipalità Angelo Pisani pretendendo il suo intervento per porre fine ad abusi e ricatti che a loro dire dal mese di dicembre si ripetono quasi quotidianamente a Scampia, “dove l’amministrazione comunale tollera che tali cittadini continuino ad abitare in violazione ad ogni norma di legge”.
“Stando ai racconti degli occupati, di fatto accade che una squadretta dell’ Enel intervenga su segnalazione anonima, a dire di qualcuno della camorra ma sicuramente della municipalità , così come ripetono gli operai, per eliminare il pericolo causato da fili scoperti e a massa, che in un paese civile non dovrebbero esistere – ha denunciato Pisani alle autorità competenti - e procedono ad interrompere la fornitura e tranciare i fili, lasciandoli comunque a terra senza protezione e collegati ai tralicci”.
“Poi per incanto, subito dopo una squadra di operai abusivi, saputa la notizia, sono sempre pronti ad interviene per ripristinare la fornitura a fronte di un piccolo pagamento, un vero pizzo per chi vuole la luce, che va dai 10 ai 15 euro pro-capite – il 24 dicembre la tariffa era di 50 euro -.Stanchi di questi ricatti, anche se abusivi, chiedono di essere regolarizzati e di poter sottoscrivere un contratto di fornitura elettrica che garantisca diritti e doveri, necessità che di certo la municipalità non può soddisfare battendosi anzi per l’ immediato abbattimento delle vele – ha spiegato Pisani -. Inoltre la gente denuncia che nei giorni scorsi a seguito di un investimento di un giovane di 18 anni, deceduto sulla strada antistante la Vela Rossa, che tale strada è troppo pericolosa per l’alta velocità con cui circolano i veicoli. Pertanto, oltre alla maggiore presenta di controlli, urge l’installazione di dissuasori o di un cavalcavia che permetta ai bambini ed alle mamme di recarsi alla scuola “Virgilio IV” senza correre il rischio di essere travolti da un’ auto a folle velocità”.