Lunedì 11 giugno 2012 presso la sede del Giudice di Pace di Napoli, alla Caserma Garibaldi, dalle ore 10.30 alle 14.30 si terrà il dibattito Il Caso Equitalia: fermo e ipoteca – “Competenza e Giurisdizione nelle Procedure di Riscossione Esattoriali” organizzato dal Sindacato Forense di Napoli.
L’importante incontro, moderato dall’avvocato Vincenzo Improta del Sindacato Forense Napoli, incentrato sulle problematiche relative alla riscossione esattoriale e sulla giurisdizione in merito prevede i saluti dell’avvocato Pasqualina Parisi, Giudice Coordinatore Ufficio Giudice di Pace di Napoli, dell’avvocato Francesco Caia, Presidente dell’ordine degli avvocati di Napoli, dell’ Avv. Luigi Canale, Presidente Sindacato Forense di Napoli, dell’ Avv. Vincenzo Improta Sindacato Forense Napoli e gli interessanti contributi dell’avvocato Angelo Pisani, esperto di controversie contro Equitalia e docente di Diritto e Processo Tributario all’ Università Parthenope, del Dott. Raffaele Rossi, Giudice Tribunale di Napoli – V Sezione Esecuzione, del Dott. Nicola Graziano, Giudice Tribunale di Napoli – VII Sezione Fall., del Prof. Angelo Scala, Ordinario Procedura Civile – Università Federico II.
“Un’importante confronto che, in un contesto drammatico come quello di oggi in cui la gente è vittima delle illegittimità di un sistema medievale come Equitalia che porta alla depressione ed al suicidio, deve fornire e programmare gli interventi e le giuste soluzioni per fermare questo scempio inaudito che tartassa e perseguita ingiustamente i contribuenti e che con erronei, inappriopriati ed ingiustificati fermi amministrativi pignora loro qualsiasi bene, dall’auto alla casa, buttandoli in mezzo alla strada da un giorno all’altro – ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, legale di Diego Armando Maradona nella maxicausa contro il fisco italiano e fondatore degli studi e del movimento AntiEquitalia -. Il caso esemplare che sto seguendo rappresenta l’emblema di quanto questo sbagliato e perverso sistema di riscossione strozzi i cittadini indegnamente ed in modo illegittimo. E’ importante che i rappresentati della Giustizia ne parlino, si confrontino e che si aprano soprattutto ai cittadini per salvare i loro diritti e a loro dignità che non più aspettare l’immobilismo del Governo e della Giustizia italiana”.