
E’ quanto denunciato dal presidente dell’AMI, l’avvocato Angelo Pisani, che questa mattina recandosi in sopralluogo nelle acque del Golfo di Napoli ha constato: “Il litorale partenopeo, dalle isole a Portici, fino a Miseno, è zeppo di liquami e feci galleggianti, una vergogna inaudita. Inammissibile che non ci sia alcun controllo in mare. Non ci sono vedette delle forze dell’ordine che monitorano la situazione e che vietano ai cittadini di farsi il bagno in queste acque altamente inquinate. Inoltre abbiamo verificato che queste enormi chiazze vengono portate dalla corrente marina proprio a ridosso delle coltivazioni di cozze e di pesce che poi saranno messi in vendita nei mercati e finiranno direttamente sulle nostre tavole, mettendo a gravemente a rischio la salute dei consumatori. Il pericolo per i bagnanti è altissimo – ha avvisato Pisani – perché le condizioni igienico-sanitarie del mare sono disastrose e nessuna delle autorità ha reso noto questo pericolo agli ignari cittadini!”.
Il presidente dell’AMI ha invitato il sindaco di Napoli e tutti i sindaci dei comuni che affacciano sul Golfo ad organizzare subito un tavolo di confronto per prendere atto dell’assurdo stato del mare ed intervenire immediatamente senza attendere un minuto di più. “Inoltre – ha annunciato Pisani – chiediamo alla Procura di intervenire, individuando ed arrestando i responsabili di tale scempio ed anche chi eventualmente lo ha permesso”. “A Napoli tutta l’attenzione è concentrata sulle blatte, ma in realtà il pericolo concreto di contrarre malattie infettive sta proprio nel mare del nostro Golfo devastato incivilmente dalle feci e dai liquami dei depuratori, un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini” – ha concluso Pisani.