Da anni l’Ottava Municipalità e il suo presidente, avvocato Angelo Pisani, lanciano pubblicamente l’allarme sulle disumane condizioni in cui vivono centinaia di famiglie nei campi Rom, in totale mancanza di servizi igienici e fognari ma, soprattutto, esposte ai pericoli di esalazioni tossiche e dei cavi di energia elettrica volanti allacciati abusivamente alla rete cittadina. Ieri la tragedia: è morta all’ospedale Santobono la piccola Rosa, due anni, che pochi giorni fa era stata soccorsa dopo essere rimasta folgorata mentre stava giocando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, con fili elettrici all’interno di un campo Rom a Giugliano.
Una tragedia che si è consumata nell’area di Napoli Nord e su cui la Procura della Repubblica sta indagando. «Al di là delle responsabilità personali che potranno essere accertate – dichiara il presidente della Municipalità Napoli Nord Angelo Pisani – esistono e balzano agli occhi le colpe morali e politiche delle istituzioni che, pur da noi ripetutamente sollecitate anche attraverso pubbliche manifestazioni, non hanno assunto i dovuti provvedimenti per mettere in sicurezza il territorio ed i suoi abitanti, di qualsiasi etnia e nazionalità». «La morte della piccola Rosa dovrà pesare sulla coscienza di quei pubblici amministratori che, anche di fronte al nostro allarme, hanno preferito girarsi dall’altra parte, così come accaduto con la perdita di altre giovani vite umane a cominciare da quella del quattordicenne Salvatore Giordano, ucciso un anno fa dal crollo di calcinacci nella centralissima Galleria Umberto di Napoli. Ricordo che la madre di Salvatore ha pubblicamente chiesto le dimissioni del sindaco De Magistris per le gravi responsabilità politiche di questa tragedia».
«Sarà proprio nel ricordo di Rosa e per evitare analoghi drammi in futuro – assicura Pisani – che porterò avanti un punto centrale del mio programma per la Regione Campania, vale a dire il censimento e la bonifica dei campi Rom, con sistemazione temporanea delle famiglie in luoghi di accoglienza predisposti in tutta l’area metropolitana e tali da offrire le dovute condizioni di sicurezza a tutti i cittadini di qualunque nazionalità». «I responsabili pagheranno care le loro omissioni – conclude Pisani – così come stiamo già andando a fondo sui milioni inviati dall’Europa per la condizione Rom e finiti ad alimentare solo circuiti autoassistenziali ben noti».