Il Progetto 1523 sostiene i patti prematrimoniali
Il Progetto 1523.it nasce infatti con un obiettivo preciso: promuovere il rispetto, la tutela e la parità di diritti per tutti, indipendentemente dal genere.
In questa visione rientra anche il sostegno ai patti prematrimoniali, uno strumento legale ancora poco diffuso in Italia, ma di grande importanza sociale.
Che cosa sono i patti prematrimoniali
I patti prematrimoniali sono accordi stipulati tra due futuri coniugi (o tra partner in un’unione civile) che definiscono in anticipo alcune regole economiche e patrimoniali in caso di separazione o divorzio.
Non si tratta di “sfiducia” o “mancanza di amore”, ma di prevenzione, chiarezza e trasparenza.
Perché sono importanti
1. Tutela reciproca – Uomini e donne possono garantire fin dall’inizio un’equa distribuzione di beni, responsabilità e risorse, evitando squilibri futuri.
2. Riduzione dei conflitti – Stabilire regole chiare in partenza riduce il rischio di cause lunghe, costose e logoranti dal punto di vista emotivo.
3. Protezione del patrimonio familiare – I beni personali e quelli costruiti insieme possono essere gestiti in modo equo e sicuro.
4. Tutela dei figli – Definire in anticipo alcuni aspetti economici può proteggere il benessere dei figli, evitando che diventino “oggetto” di scontri legali.
Un vantaggio per tutti
Il sostegno ai patti prematrimoniali non è una battaglia di genere.
È un passo verso una cultura del matrimonio e della convivenza più matura, consapevole e responsabile, in cui entrambi i partner entrano nell’unione sapendo di avere diritti e doveri chiari.
Il messaggio del 1523
Promuovere i patti prematrimoniali significa promuovere l’equità, la prevenzione e il rispetto reciproco.
Significa riconoscere che l’amore è una scelta, ma la gestione di una relazione è anche una questione di responsabilità e tutela.
IL COMMENTO DELL’AVV. ANGELO PISANI, FOUNDER 1523.it
«Matrimoni, addio guerre legali! La Cassazione inizia a darmi ragione: l’ordinanza n. 20415 del 21 luglio 2025 regolamenta obblighi restitutori per beni in uso comune e finalmente apre ai patti prematrimoniali». Così Angelo Pisani, Avvocato Cassazionista, Founder del progetto 1523.it
«Per anni in Italia i patti prematrimoniali erano un tabù e pertanto infinite le speculazioni e violenze post matrimonio. Chiunque provasse a proporli veniva guardato con sospetto, come se volesse “comprare” o “mettere in saldo” un matrimonio e gestire i valori. Eppure, la realtà ci racconta di separazioni sempre più conflittuali, di cause lunghe e logoranti, di gravi speculazione e sfruttamento senza amore e di persone che, dopo l’amore, si ritrovano a combattersi nelle aule dei tribunali ormai penali e civili».
«Proprio per arginare questo fenomeno – e per evitare anche matrimoni celebrati solo per interesse economico – anche durante la presentazione del progetto 1523.it alla manifestazione di “Tutto Sposi” avevo lanciato l’idea di introdurre nel nostro ordinamento patti prematrimoniali chiari e trasparenti per salvare i diritti di tutti. All’epoca molti mi dissero che era impossibile, ma la realtà dei fatti impone urgenti riforme».
Così, con l’Ordinanza del 21 luglio scorso, la Cassazione di fatto ha dato ragione al mio appello e alla nuova visione: i giudici supremi tramite “moderne e nuove applicazioni di norme di legge” di fatto hanno aperto ufficialmente a questa possibilità anche tramite “cosiddetti trucchi legali”, segnando una svolta culturale e giuridica senza precedenti».
Una svolta epocale: più libertà e meno conflitti.