3 MARZO 2024 – Pisani: «Sotto i nostri piedi c’è il vuoto! Lo stesso vuoto che c’è nelle progettualità di tanti politici per il nostro territorio». «Segnalazioni ed allarmi inascoltati da parte del comune».
Un’altra voragine enorme si è aperta al Vomero ed ha inghiottito un’automobile che transitava. I due occupanti, hanno riportato lievi ferite e tanta paura. Sul posto sono arrivati i soccorsi, con i vigili del fuoco, il personale della protezione civile e la polizia locale dell’Unità Operativa Vomero, che hanno evacuato il palazzo di via Morghen 63, all’angolo con via Bonito. Sgomberati provvisoriamente anche anziani e bambini.
Non è la prima volta che a Napoli succede un episodio del genere. «La strada è stata chiusa temporaneamente – incalza l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NOI Consumatori – mi verrebbe da dire: dopo che sono venuti i ladri abbiamo inserito le porte di ferro».
«Ma perché – aggiunge il legale – non si è fatto un monitoraggio attento e capillare della zona, delle nostre strade, della messa in sicurezza? Eppure, il traffico nella zona Vomero è in continuo tilt, ma i nostri politici si sono mai occupati del sottosuolo e degli impianti? I cittadini non si sentono nemmeno più sicuri a camminare a piedi tra buche, fossi e voragini».
«Occorrono – tuona Pisani – esperti che con planimetria alla mano facciano una mappatura di tutta la zona per la messa in sicurezza del sottosuolo, con ditte specializzate. I famosi fondi europei spesso ritornano al mittente perché mancano i progettisti. Siamo alla frutta, immagini indegne di una città civile, tra l’altro ieri non c’era nessuna allerta meteo, e se ci fosse stata? Quante voragini avremmo contato stamane? I cittadini della zona collinare sono stanchi, non aspettano più risposte ma interventi fattivi e concreti dalla politica. Non ci sono controlli costanti e l’acqua continua ad infiltrarsi nel sottosuolo, creando danni enormi. Questa volta la polvere che mettete sotto il tappeto è venuta a galla e si è palesata con un’enorme voragine, che poteva provocare morti e feriti».
VORAGINE AL VOMERO – L’ALLARME DI NOI CONSUMATORI
Il presidente di NOI CONSUMATORI, avvocato Angelo Pisani, invita le istituzioni a non abbandonare la popolazione della zona collinare che, oltre ai danni e disagi, subisce anche la beffa dell’indifferenza e delle omissioni delle istituzioni, che lasciano migliaia di persone vivere nella paura e nel pericolo di altre tragedie.
«Ora Comune ed Abc, in uno ad ogni altro responsabile che emergerà dalle indagine tecniche sulla causa delle voragini e della mancanza di manutenzione – avverte Pisani – dovranno riconoscere le proprie responsabilità e rimborsare i danni e le spese». A seguito delle diverse voragini e connessi disservizi, al Vomero case, scuole, studi, bar, ristoranti e negozi sono rimasti senza acqua e temporaneamente inagibili. Danni enormi, che dovranno essere risarciti. Ma c’è di peggio: «ad oggi – rincara la dose il legale – non si ha conoscenza di alcun intervento del Comune contro il dissesto idrogeologico, né di idonea assistenza alle vittime».
«Siamo vicini ai residenti e ai commercianti del Vomero che, a causa del malgoverno della città, sono costretti a vivere tra ansia e difficoltà, con il timore di sprofondare da un momento all’altro», aggiunge il presidente Pisani, che denuncia la cattiva abitudine di mettere solo toppe, senza alcuna manutenzione e prevenzione stradale e del sottosuolo. «Segnalo ancora una volta che nessun intervento strutturale e risolutivo è stato messo in atto dalle autorità competenti, le quali non appaiono in grado di gestire neanche l’emergenza idrogeologica non solo del quartiere del Vomero, ma dell’intero territorio cittadino. Ma nel frattempo occorrono immediati meccanismi di sostegno per i residenti e ristori economici per le attività commerciali e studi professionali».
Dopo i crolli in zona Vomero, con buche e voragini che hanno causato gravi danni alla circolazione, seri pregiudizi alle attività economiche ed alcuni feriti non gravi, sono state evacuate diverse famiglie: persone, per lo più anziani e bambini, che ancora non conoscono il loro destino.
Ma chi pagherà tutto ciò? Chi rimborserà i padri e le madri che vanno a lavorare per sostenere le loro famiglie? Chi ripagherà i danni di negozi e degli studi professionali che devono sospendere tutte le attività e consulenze?
Dopo i primi sopralluoghi è stato detto che la fogna privata di un condominio si è spaccata nella congiuntura di raccordo con la fognatura pubblica, «ma ciò – tuona Pisani -va accertato e bisogna capire quale è stata la causa della rottura ed il perché della totale assenza di controlli e prevenzione. Ma ora subito la messa in sicurezza e la precisa
ricerca dei responsabili perché questa volta non possiamo dire che la natura ha fatto il suo corso. Gli impianti del sottosuolo sono collaudati con criterio? C’è idonea certificazione di sicurezza? Insomma, chi controlla i controllori questa volta? Non abbiamo scampato un pericolo, questa vicenda è cronaca di un disastro annunciato, tutto qui».
L’associazione Noi Consumatori, da tempo al fianco dei cittadini più deboli, cerca di ridare dignità ad un quartiere che come altri, si veda ad esempio la pessima tenuta del manto stradale e le buche, fa parte di una città ancora tutta ancora da mettere in sicurezza. I danneggiati chiedono di essere risarciti e rimborsati per i danni subiti, anche quelli di natura psicologica. «Napoli è completamente allo sbando, in mano ad una politica superficiale e approssimativa, presente solo poco prima di qualche tornata elettorale», è l’amara conclusione di Pisani.