Molti dei genitori dei minori frequentanti l’asilo nido comunale “Nicholas Green” si sono rivolti a NOI CONSUMATORI per denunciare una situazione che li vede loro malgrado protagonisti.
A parlare per tutti l’avv. Stefania Isola, in qualità di rappresentante dei genitori e mamma di un piccolo che frequenta la sezione dei lattanti del citato asilo nido.
“Al momento della riconferma per l’anno scolastico 2013/2014 dei nostri bambini presso il nido, abbiamo appreso, con non poche difficoltà attesa la carente informazione in merito, che erano allo studio dell’amministrazione comunale ipotesi di riorganizzazione del servizio scolastico comunale a partire dal prossimo anno, ed esattamente l’ipotesi di esternalizzazione di due asili nido comunali ovvero il Nicholas Green e L’Ilaria Alpi, per far fronte “ai costi ed alle spese afferenti il servizio” (Delibera del consiglio comunale n. 45 del 29 maggio 2013). Siamo venuti poi a conoscenza che con la delibera n. 45 del 29 maggio 2013 pubblicata all’albo pretorio del Comune di Lecce in data 03/06/2013 il progetto del comune di esternalizzare l’asilo nido ha trovato concreta attuazione ricorrendo alla forma della concessione ad un terzo che si accollerà “l’onere della gestione completa del nido”.
Durante il confronto interno tra noi genitori sono emerse quindi alcune preoccupazioni:
1) il valore della continuità educativa e del rapporto diretto ed unico tra bambino ed insegnante nonché la qualità eccezionale che hanno gli asili nido comunali, grazie alle persone che ci lavorano e che fanno la differenza e quindi la difesa del principio che un servizio così delicato DEBBA ESSERE PUBBLICO
2) A ciò aggiungasi la preoccupazione più grande, insieme alle sorti delle dipendenti dell’asilo nido, ovvero il disimpegno pubblico nei confronti di un servizio essenziale e l’aumento delle rette. L’asilo nido comunale oggi fa da riferimento e da ancoraggio per le rette, tolto quello vincerà il mercato ( ed ovviamente chi sul mercato è più forte)… Con l’esternalizzazione si verrebbe a creare una notevole disparità di trattamento tra chi, come noi, ha partecipato ad un bando ed ha consapevolmente deciso di iscrivere il proprio figlio ad un asilo comunale ed esattamente il “Nicholas Green”, alle condizioni, ai costi e con le eccellenti educatrici di questo nido acquisendo pertanto un diritto al mantenimento delle medesime condizioni per tutta la durata del ciclo scolastico e chi, per caso o per fortuna, frequenta uno degli altri asili gestiti direttamente dal Comune e che non è oggetto di esternalizzazione”.
Questo è parte del contenuto di una lunga lettera che i genitori hanno inviato al Sindaco di Lecce, all’Assessore e al Dirigente responsabile dei servizi sociali del Comune di Lecce chiedendo un incontro al fine di avere chiarimenti “sul futuro del servizio scolastico comunale” e “per conoscere qual è la situazione attuale e quali sono le prospettive, certi che potremo dare, in qualità di utenti del servizio, il nostro contributo”.
Il responsabile della sede di Lecce di NOI CONSUMATORI Diego Esposito afferma: “NOI CONSUMATORI ha raccolto le lamentele e le preoccupazioni dei genitori la cui principale paura, allo stato degli atti, è addirittura una possibile chiusura dell’asilo nido, chiusura che potrebbe essere determinata dalla mancata riconferma da parte di molti genitori nonché dalla mancanza di nuove iscrizioni atteso lo stato di incertezza che aleggia sulle sorti dell’asilo comunale Nicholas Green. A tal proposito abbiamo accolto la richiesta dei genitori di indire una riunione per giovedì 13 c.m alle ore 18.00 c/o la nostra sede di Lecce alla via 95° Rgt. Fanteria 54/b, alla quale invitiamo a partecipare sin d’ora gli organi di stampa e le autorità competenti”.
L’avv. Stefania Isola, che, oltre ad essere direttamente interessata della vicenda collabora anche con NOI CONSUMATORI sottolinea: “In questo periodo va molto di moda parlare di esternalizzazione di pubblici servizi e per farlo si adoperano numeri e cifre nel tentativo di far diventare un servizio importante e fondamentale come quello dell’asilo nido comunale solo ed esclusivamente un costo. È bene ricordare, inoltre, a questa amministrazione comunale che l’esternalizzazione di asili nido non è un atto obbligato da fantomatici patti di stabilità ma una scelta ideologica, poiché quando si inizia a parlare di esternalizzazione si stanno mettendo le basi per la privatizzazione del servizio dato in concessione”.
L’associazione NOI CONSUMATORI, accanto ai genitori dell’asilo nido, chiede, quindi, al Comune di Lecce chiarimenti non solo sul futuro dell’asilo nido, ma anche e soprattutto sulle modalità di scelta dei due asili nido comunali, “Nicholas Green” ed “Ilaria Alpi”, per la procedura di esternalizzazione in considerazione di quanto stabilito nella delibera n. 45 del 29 maggio 2013 (“che nell’ambito dei suddetti servizi è stata avviata un’azione di monitoraggio volta a studiare possibili azioni di razionalizzazione sugli stessi nonché identificare quelli che hanno caratteristiche per essere esternalizzati”).
Di rendere infine conto, in primo luogo ai genitori interessati e alla cittadinanza tutta, delle misure che intende adottare al fine di colmare la disparità che a seguito dell’esternalizzazione si verrà a determinare tra le rette degli asili nido, che rimarranno direttamente gestiti dal Comune e quelle degli asili nido dati in concessione la cui quantificazione sarà rimessa al soggetto che si aggiudicherà il bando lasciando così i genitori in totale balia degli eventi nonché delle leggi del mercato e quindi del più forte.
Info:
www.noiconsumatori.org
Sede di Lecce (LE) – Responsabile: Dott. Diego Esposito
Cell.: 327 01.93.738
Email: [email protected]