8 GENNAIO 2025 – La cronaca ci riporta un altro gravissimo caso in cui ad uccidere il suo compagno è stata una donna, una giovane donna, con una professione colta, ben avviata, lontana quindi dai tradizionali cliché del degrado sociale, culturale ed economico.
Ieri a Bovisio Masciago (Monza Brianza) la trentatreenne Stella Boggio, di professione arredatrice d’interni, ha ucciso con una coltellata al petto il compagno Marco Magagna, 38 anni, padre di un bambino avuto da una precedente relazione.
Ho ucciso per difendermi, mi aveva aggredita, ha dichiarato la donna dopo aver lei stessa chiamato i soccorsi, quando però per l’uomo non c’era più nulla da fare. Stella Boggio è stata arrestata, al vaglio degli inquirenti le liti frequenti fra i due, secondo le testimonianze dei vicini.
«Questo tragico fatto di cronaca – osserva Angelo Pisani, fondatore del 1523.IT - riporta ancora una volta in primo piano l’esigenza stringente che in Italia siano attivi servizi di pronto soccorso legale ed emotivo per qualsiasi vittima di violenza, a prescindere dal sesso e dall’età, come il 1523.it».
Al 1523.it un team specializzato di operatori sanitari, psicologi ed avvocati ogni giorno riceve le richieste di aiuto da uomini, bambini, anziani, che avevano provato a rivolgersi al numero nazionale 1522, ma si son sentiti respingere prim’ancora di poter parlare, perché quel servizio è dedicato solo alle donne.
Ricordiamo che gli operatori del 1523.IT hanno da tempo fatto richiesta per ottenere il numero telefonico nazionale gratuito, senza tuttavia ricevere l’autorizzazione.
«Sarebbe ora che, anche a fronte del ripetersi di fatti di sangue gravi come quello di Monza, le autorità prendessero atto del fatto che non c’è più tempo da perdere e che le vittime di violenza non sono solo donne, cui va ovviamente tutto il nostro rispetto e solidarietà, ma sempre più spesso anche uomini, bambini ed anziani», conclude Pisani.