
“Nonostante la crisi i cittadini non rinunceranno alle pietanze della tradizione – ha detto Pisani – ma sicuramente, dati anche i lievi aumenti del periodo in particolare su capretto e agnello del 2% al chilo e del 5% su uova e colombe, quest’anno si spenderà con parsimonia. Le tradizionali scampagnate fuori porta, poi, non saranno accessibili a tutti. Gli incrementi sul prezzo della benzina hanno reso l’auto un bene di lusso così come un viaggio è improponibile per molti cittadini che adesso hanno la priorità di arrivare a fine mese”.