Un’operazione squallida e pericolosa. L’ennesimo tentativo di speculare con enfasi mediatica su una popolazione giovanile da tempo avviata sulla strada del riscatto, del progresso e dell’emancipazione da quegli stessi stereotipi criminali che oggi tornano a rimbombare su Scampia.
Così nell’area Nord di Napoli accolgono la presentazione dell’epopea camorrista proposta nel film “Milionari” i tanti che da anni si battono al fianco delle giovani leve locali per affermare dignità, diritti, legalità. Un “marchio” negativo, quasi un peccato originale, quel binomio Scampia-Faida riproposto nella pellicola diretta da Alessandro Piva, con tanto di presentazione domani, nel cuore del quartiere, con la partecipazione annunciata del Guardasigilli Andrea Orlando e del sindaco Luigi de Magistris.
La folta schiera dei dissidenti a Scampia è guidata dal presidente della Municipalità Angelo Pisani, che dal 2011 è al fianco di associazioni, parrocchie e preti coraggio: quella stessa compagine “armata” di valori e speranze cui si deve un contributo decisivo per la scomparsa delle piazze di spaccio e dei boss di camorra dal territorio.
«Invece di offrire esempi positivi, invece di creare sviluppo e lavoro, pilastri indispensabili per l’affermazione della legalità, i vertici comunali dimenticano sistematicamente le periferie, nelle quali tornano solo per operazioni devastanti sul morale dei nostri giovani, come questa nuova pellicola, della quale annunciano per giunta la presentazione nelle scuole», carica a testa bassa l’avvocato Pisani.
«Evidentemente – rincara la dose il presidente – il giro d’affari, quello sì milionario, generato dalla fiction Gomorra, faceva ancora gola a molti. E non importa se per realizzare nuovi business multimediali si debba calpestare ancora una volta il buon nome di Scampia e dei suoi abitanti. Se il sindaco ci venisse più spesso, e non soltanto in occasione di passerelle – aggiunge Pisani – scoprirebbe che di tutto hanno bisogno questi ragazzi fuorché di ritrovarsi addosso lo spettro di un passato che sono stati capaci di lasciarsi alle spalle e che riguardava comunque altra gente e altre generazioni». «Ai nostri amministratori comunali, tutti super impegnati con la campagna elettorale – conclude amaro Pisani – voglio dare comunque un consiglio: si dedichino finalmente, almeno in questo scorcio di legislatura, alla manutenzione delle periferie e della città, lasciando perdere la propaganda su simili speculazioni mediatiche, destinate solo a tarpare le ali dei nostri ragazzi e a spezzare i loro sogni. E si ricordino, quanto meno a fine mandato, che Scampia non si trova in un altro posto del mondo. Scampia è qui. Scampia è la parte più verde e più giovane di una grande città, che si chiama Napoli».