Processo per la morte di Ciro Esposito / All’udienza di stamane interrogato l’imputato Daniele De Santis. Pisani: Le sue dichiarazioni contraddittorie sono una ulteriore, grande prova della sua colpevolezza
Si è concluso poco fa l’interrogatorio in aula di Daniele De Santis, imputato dinanzi alla Corte d’Assise di Roma per l’omicidio del giovane tifoso partenopeo Ciro Esposito. Incalzato dalle domande del pubblico ministero e poi da quelle dei difensori della famiglia Esposito Angelo e Sergio Pisani e Damiano De Rosa, De Santis ha confermato di avere sparato lui quattro, cinque colpi di pistola, dichiarando che si trovava sul posto perché voleva far spostare i bus dalla strada.
«Con i suoi tentativi di smentita – osserva l’avvocato Angelo Pisani – l’imputato ha di fatto confermato la verità processuale e la verità dei fatti, già peraltro emersa con tutta evidenza dai video e dalla ricostruzione di quanto accaduto. Una deposizione contraddittoria, quella di De Santis, non credibile, che a mio giudizio rappresenta un’ulteriore, grande prova della sua colpevolezza».
Con l’interrogatorio di De Santis si è conclusa la fase dibattimentale finalizzata all’escussione dei testi. Alla prossima udienza – fissata a breve, il 19 aprile – ci sarà la requisitoria del pm. «Auspichiamo – conclude Pisani – che il pubblico ministero chieda ed ottenga la condanna all’ergastolo, perché la massima punizione sarà unico modo per rendere giustizia alla memoria di Ciro e alla sua famiglia».