«E’ una vergogna che Equitalia, oltre a discriminare e danneggiare i contribuenti negando rateizzi a chi chiede di poter pagare, addirittura scriva che il rateizzo non sia un diritto previsto dalla legge ma una possibilità concessa dall’agente della riscossione». Il presidente di Noiconsumatori.it, avvocato Angelo Pisani, non usa mezzi termini per commentare il provvedimento con cui Equitalia ha rigettato la giusta richiesta di rateizzo debiti avanzata da un’impresa napoletana, scrivendo testualmente addirittura che «la concessione del rateizzo in favore del debitore istante non è un diritto ma una possibilità concessa dall’Agente della riscossione in favore del soggetto che ne abbia i requisiti».
Tale affermazione risulta platealmente smentita da quanto prevede la legge, in particolare, e in ultimo, il decreto legislativo n. 159/2015, “Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione”, espressamente dettagliato sul sito della stessa Equitalia spa al link https://www.gruppoequitalia.it/equitalia/opencms/it/imprese/Rateazione/ nelle sua diverse, ampie articolazioni, rivolte tanto ai privati cittadini quanto alle imprese.
«Se passasse questo principio sulla concessione “facoltativa” del rateizzo, contraria alla legge in vigore – attacca l’avvocato Pisani, che annuncia battaglia in tutte le sedi – qualsiasi contribuente che intenda regolarizzare la propria posizione versando quanto dovuto si troverebbe in balia degli eventi o dell’umore di chi riceve in quel momento la pratica. Un precedente inammissibile, che contrasta apertamente con i diritti dei cittadini, tanto più grave in un momento in cui le imprese vivono grandi difficoltà, soprattutto a Napoli, e con esse le centinaia di lavoratori che proprio a quelle imprese devono la possibilità di far vivere le loro famiglie».
In attesa degli sviluppi connessi alla battaglia intrapresa da Noiconsumatori.it, resta il fatto che ad oggi un’azienda napoletana operante in campo edile deve affrontare una vicenda surreale: chiede di pagare i propri debiti col fisco, esercitando i diritti previsti da Equitalia in base alla legge, ma si vede negata la possibilità di farlo.