E’ un’autentica folla di pellegrini quella che tutti i giorni rende omaggio al murales e agli altarini allestiti in onore di Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Il museo a cielo aperto dedicato all’asso argentino nell’anno d’oro del terzo scudetto sta esaltando il valore di quest’area storica della città, per anni malfamata, tanto che sembra oggi diventata una delle principali attrazioni per le migliaia di turisti in arrivo a Napoli, sportivi e non.
Come se non bastasse tanta intensa devozione, da qualche tempo i “pellegrini” stanno colmando di dediche e doni il murales, grazie all’iniziativa del Social Club Napoli-Maradona, che ha allestito sul posto un apposito raccoglitore con la scritta “Lascia la tua dedica al murales”.
Anche stamane, come avviene ormai ogni settimana, ad accogliere la folla di visitatori c’erano il presidente del Social Club Napoli-Maradona, avvocato Angelo Pisani, ed il custode, nonché ideatore di quest’area, Antonio Esposito, in arte Bostik.
Entrambi hanno aperto un nuovo, ennesimo raccoglitore, dopo i tanti che sono stati già colmati di firme e messaggi di omaggio al grande campione.
Sono migliaia e migliaia, ormai, le firme, le dediche, i pensieri raccolti. Tanto che – ha annunciato stamane Pisani – a settembre tutti i contenuti e le dediche multilingue saranno raccolti in un libro.
«Il volume – spiega Angelo Pisani – racconterà la storia del murales, le visite, gli omaggi di tifosi, turisti, personalità dello sport e delle istituzioni alla cappella di Diego».
Ma non basta, perché contemporaneamente partiranno le iniziative di beneficenza programmate dal Social Club Napoli-Maradona in favore di ragazzi dei quartieri meno abbienti che aspirano ad entrare nel mondo del calcio.
Social Club Maradona – Consegnata la tessera in memoria di Francesco Pio Maimone
In occasione del “Pizza Village” alla Mostra d’Oltremare di Napoli, ieri sera il Presidente del Consiglio direttivo del Social Club Napoli Maradona, avv. Angelo Pisani, al termine della Fiaccolata di Pianura, ha consegnato il titolo di socio onorario a Francesco Pio Maimone, il giovane 18enne morto la notte del 20 marzo scorso, nella zona degli chalet di Napoli, dopo essere stato raggiunto da un proiettile in petto sparato al culmine di una lite tra altre persone, che non lo aveva visto coinvolto.
«Francesco Pio – dichiara Pisani – aveva appena conseguito il diploma di pizzaiolo e così, almeno simbolicamente, è stato con noi al Pizza Village, insieme ai grandi pizzaioli napoletani».
Nella stessa serata hanno ricevuto la tessera di socio onorario ed una statuetta di San Gennaro firmata dall’artista Alessandro Flaminio, dieci storici tifosi azzurri, tra cui l’avvocato Maria Masi, presidente del CNF, il dott. Giuseppe Cantisano, il presidente del Coni Sergio Roncelli, i notai Francesco Coppa e Luca di Lorenzo, il commercialista Francesco Corbello, il direttore Gavino Nuzzo, il magistrato Nicola Graziano, i giornalisti Gianmarco Chiocci, direttore del TG1, e Pino Taormina del Mattino, nonché altri illustri rappresentanti della napoletanità.