
Il Presidente di Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani, legale del figlio di Paganelli che invoca giustizia per la tragedia del padre, chiede a tutti di rivolgere una preghiera per un miracolo che salvi l’anziano contribuente dalla morte ed esprime solidarietà ai figli, moglie, familiari e d amici dell’ultima vittima della crisi sociale ed economica “che tocca tutti noi, e a tutti i tartassati e malati di depressione e disperazione per l’inefficienza ed intolleranza del sistema disumano e speculativo di riscossione debiti bancari, assicurativi, finanziari e statali, che le istituzioni hanno il dovere di assistere e di non far massacrare ponendo fine a questa gravissima epidemia di dolore e suicidi”.
“Insieme ai volontari impegnati in progetti di richiamo delle istituzioni alle responsabilità e principi costituzionali, nonché nell’opera di tutela dei tartassati e della legalità ci sentiamo di esprimere sentita solidarietà e garantire assistenza a tutti i contribuenti vessati – aggiunge Pisani, sottolineando la necessità di “sensibilizzare l’opinione pubblica a ritrovare in un momento di evidente crisi sociale le ragioni e la saggezza dell’unità nella solidarietà, affinché si possa invertire la pericolosa tendenza a pensieri e comportamenti drammatici che non appartengono alla cultura e alla storia italiana”.
“Questo sciagurato Paese stenta a cambiare e rialzarsi, la strage della serenità e la mortificazione della qualità della vita in Italia è una grave violazione per la quale la giustizia non trova spazi per imporsi davanti ad un ‘crimine’ così diffuso. Si tratta – continua Pisani – di drammi anche familiari. Spesso i parenti dei tartassati sono costretti a subire un torto ignobile, non è vero che non esiste la possibilità per processare e condannare esecutori e mandanti del dramma sociale in atto. Le spese e la difficoltà ed impossibilità di avere giustizia per i contribuenti onesti sono poi l’ennesima beffa di un Paese che oltre a non essere in grado di garantire normalità e diritto presenta poi il conto alle vittime stesse”.