Noiconsumatori.it ricorre al TAR contro l’ordinanza del prefetto di Torino che vieta solo ai tifosi campani l’ingresso allo stadio per Juventus Napoli del 13 febbraio – L’invito dell’avvocato Angelo Pisani a partecipare tutti, giuristi e sportivi
«Un provvedimento “inaccettabile ed illegittimo” che offende anche la dignità dei napoletani, emanato da uno Stato che non è in grado di svolgere i suoi compiti garantendo sicurezza egli stadi». Non si può non rimanere indignati – dichiara l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NOI CONSUMATORI – di fronte all’ordinanza del prefetto di Torino, che proibisce solo ai tifosi della Campania di accedere allo stadio il prossimo 13 febbraio, in occasione dell’atteso match Juventus Napoli.
«Una disposizione palesemente illegittima e inaccettabile – precisano i giuristi partenopei – perché discriminatoria, lo specchio della resa di uno Stato che è incapace di garantire la sicurezza e buono solo a far pagare le tasse ai cittadini».
«E’ evidente – aggiunge ancora l’avvocato – che in questa occasione lo Stato italiano si mostra poco rispettoso delle sue stesse leggi, come la tessera del tifoso, oltre che dei sacrosanti principi costituzionali».
Pisani, che come è noto difende la famiglia di Ciro Esposito, il giovane tifoso partenopeo morto per le ferite riportate in occasione di un agguato ultrà in occasione della partita Roma-Napoli, ritiene dunque doppiamente grave il provvedimento adottato a Torino: «Non è chiudendo gli stadi che si assicura il corretto svolgimento degli incontri sportivi, perché simili decisioni servono solo a mortificare il sano agonismo sportivo della tifoseria partenopea e, in generale, ad offendere la dignità del popolo napoletano, provocando gravi pericoli nel mischiare tifosi azzurri di altre parti d’Italia e tifosi bianconeri negli stessi settori».
Di qui la decisione di ricorrere al TAR contro l’ordinanza del prefetto di Torino, come previsto dalla legge, e l’invito, rivolto a tutti i cittadini partenopei, ad unirsi per opporsi al divieto: «Chiunque in nome del diritto e dello sport voglia partecipare a tutte le azioni legali possibili contro la discriminatoria e ingiustificabile limitazione ai danni dei tifosi napoletani, può mettersi in contatto con noi», conclude Pisani, non senza sottolineare che «se non si è in grado di adempiere ai propri doveri di rappresentanti dello Stato non basta imporre barriere ed innalzare muri: bisogna dimettersi».