Sacchetti della spazzatura riversati sul marciapiede e per strada, sporcizia ovunque ed odore nauseabondo. E’ la drammatica situazione della Prima traversa Ippolito al confine tra Secondigliano e Scampia, dove da giorni i residenti lamentano il degradante stato di carreggiate e marciapiedi, completamente invasi da oltre 100 metri di immondizia, tanto da essere impraticabili. E questa mattina è scoppiata la protesta degli abitanti che, stanchi di vivere in tale scempio, si sono recati nella sede della Municipalità in viale della Resistenza a Scampia. In particolare i cittadini si dicono stufi di pagare la tassa sui rifiuti dato che ad oggi non ricevono alcuni servizio di raccolta della spazzatura e lavaggio delle strade. Ad accogliere la protesta dei cittadini è il presidente dell’Ottava Municipalità, l’avvocato Angelo Pisani, che ha denunciato”la vergognosa condizione in cui versa da giorni la strada e la mancanza totale di pulizia da parte degli operatori Asìa”. “Sono molte le strade soprattutto alla periferia di Napoli che soffrono ancora dell’emergenza rifiuti. La tanto sbandierata differenziata sul territorio non è mai partita definitivamente e ad oggi si è rivelata un bluff clamoroso – ha affermato Pisani -. I rischi che corrono i cittadini sono tanti in questa strada, come in altre zone del territorio, dove da tempo non viene effettuato alcun servizio di raccolta e di lavaggio di carreggiate e marciapiedi oramai inagibili. Innanzitutto ad essere minacciata è la salute dei residenti continuamente sottoposti alla presenza di rifiuti e alle scarse condizioni igienico-sanitarie della strada che si trova proprio a ridosso delle abitazioni. Inoltre anche la viabilità è messa a repentaglio a causa dell’occupazione dei sacchetti che costringono numerosi centauri a pericolosi slalom ed al rischio incidenti. Chiediamo subito al sindaco De Magistris, all’ assessore all’Ambiente Sodano ed al presidente Asìa Del Giudice di prendere atto di questo degrado e di intervenire per la pulizia definitiva dell’intera traversa che presenta un’inammissibile cordone di rifiuti che supera addirittura i 100 metri. Un nuovo record quindi, ma tutto negativo. Una condizione del genere è inaccettabile ed a farne le spese sono i cittadini ai quali continuano a venir negate le più basilari norme igienico-sanitarie e il diritto alla salute” – ha concluso Pisani.