“Oltre alla maggioranza libera e stanca dei cittadini anche i sindacati unitari si scagliano contro la gestione della cosa pubblica a Napoli, dove tra l’altro i disservizi sono tanti e ancora non funzionano mezzi pubblici come la pulizia delle strade lascia molto a desiderare, soprattutto per il fallimento totale del decentramento e la mancanza di strumenti e risorse alle municipalità per governare i rispettivi territori” dichiara l’avv. Angelo Pisani, Presidente della 8a Municipalità.
Senza mezzi termini tutte le sigle sindacali hanno chiesto al sindaco de Magistris di prendere atto dei suoi tanti troppi fallimenti e di fare un passo indietro per premettere alla città la soluzione democratica per eccellenza a questo stato di empasse.
Alle parole del segretario della Cgil Tavella si associa l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’VIII Municipalità, territorio di frontiera ma di grandi potenzialità tradite dalla malapolitica, nella quale, come spiega Pisani, “degrado, indifferenza e incuria istituzionale sono il chiaro esempio di uno dei più grandi fallimenti di questa amministrazione”.
Il numero uno della Municipalità ha poi continuato: “Lo scandalo dei disservizi è sotto gli occhi di tutti, sporcizia, mancanza d’illuminazione, inesistenza di regolare trasporto pubblico, omissioni e negligenze grandi quanto montagne stanno schiacciando la vita di decine di migliaia di persone che hanno come unica colpa vivere a Napoli nord e non sul lungomare liberato”.
Pisani ha poi invitato i vertici delle sigle sindacali regionale: “Perché Tavella, la Lucci, Rea non fanno un giro nella Municipalità che amministro per capire veramente cosa significa la parola vergogna ed emergenza, allora sì che poi sarà possibile con cognizione di causa andare sotto palazzo S. Giacomo ad urlare al sindaco di interessarsi di tutta la città nei fatti altrimenti andarsene”. Pisani ha poi concluso: “Basta col degrado, con la demagogia che ci sta divorando, basta con l’ipocrisia di palazzo, con le promesse mai mantenute. Io dico basta ed insieme a me tutta Napoli nord urla voglia di riscatto perché Napoli è dei napoletani, non di de Magistris”.