Pisani: “Palazzo San Giacomo nega l’istallazione di un circo in periodo natalizio a Scampia”

Siamo tutti disgustati, le istituzioni e i politicanti vengono e parlano di Scampia e dintorni solo se si spara e c’è un morto, altrimenti fingono che non esiste nulla salvo che in campagna elettorale. Grazie al sindaco a Napoli Nord non è Natale, ma la MUNICIPALITA’ andrà oltre l’inerzia e le discriminazioni dell’amministrazione comunale.
Incredibili e scandalose le cose che avvengono in una città che noi intendiamo civile, in quella Napoli che dovrebbe esser la città dell’accoglienza, della socialità e della cultura. Il comune di Napoli dopo aver negato e snobbato Scampia per lo spettacolo del 31 dicembre, ha addirittura adesso vietato un Natale più allegro e dignitoso ai bambini di Scampia. Basito il Presidente dell’VIII Municipalità Angelo Pisani: “Non ho parole, sono disgustato ed impotente di fronte ad una burocrazia cieca e sorda, ma soprattutto indifferente e discriminatoria rispetto ai cittadini di Napoli Nord, in piazza Grandi eventi a Scampia in luogo del nulla e dell’abbandono totale questi signori del Comune hanno addirittura negato il permesso per far istallare gratuitamente e con spettacolo omaggio per bambini ed anziani un semplice e luminoso circo per la Municipalità, dicendo che in un posto dove grazie a loro incapacità ed inerzia non si è mai fatto nulla la domanda per il circo per le feste natalizie era fuori termine”.
Incredibile ma vero, Palazzo San Giacomo nega l’istallazione di un circo in periodo natalizio. Pisani poi prosegue: “Grazie a questa amministrazione comunale ed al suo sindaco a Napoli nord non c’è e non ci sarà mai nulla. Che vergogna, negare la possibilità di vedere uno spettacolo circense ai bambini e agli anziani della nostra Municipalità. Spero solo che lo stesso rigore e rispetto giusto delle regole si applichi per tutte le iniziative e manifestazioni che invece fa senza molti problemi il Comune di Napoli per l’immagine del lungomare, come per la discoteca di Capodanno e concerti vari, perché la legge, se esiste una legge, deve esser uguale per tutti”.