Parte l’appello popolare per chiedere le dimissioni di Francesca Albanese
Napoli non si tocca. Napoli non si insulta. Napoli si rispetta.
Dopo le gravissime dichiarazioni pronunciate da Francesca Albanese, rappresentante dell’ONU, che con parole offensive e discriminatorie ha definito i napoletani come un popolo pigro e inaffidabile, parte un grande appello popolare per difendere l’onore, la dignità e l’identità di una città che da sempre rappresenta cuore, cultura, sacrificio e genialità dell’Italia intera.
Un popolo che ogni giorno si alza presto per lavorare, studiare, costruire futuro e speranza, non può accettare in silenzio offese che calpestano la sua storia e alimentano stereotipi pericolosi.
Per questo, cittadini, associazioni e realtà civiche hanno deciso di unirsi sotto la bandiera di “1523.it” per chiedere a gran voce:
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le dimissioni immediate di Francesca Albanese da ogni incarico istituzionale e rappresentanza pubblica;

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l’apertura di procedimenti disciplinari e giudiziari per accertare le sue responsabilità e le violazioni dei principi di rispetto, uguaglianza e dignità.

«Le parole contano e chi ricopre incarichi internazionali deve esserne consapevole. Napoli e i napoletani meritano rispetto, non insulti. Offendere Napoli significa offendere l’Italia intera e la nostra identità collettiva» – dichiara l’Avv. Angelo Pisani, promotore dell’iniziativa e fondatore del progetto 1523.it.
Tutti i cittadini possono aderire all’appello e contribuire alla battaglia di giustizia firmando la petizione e partecipando alla Class Action popolare attraverso il sito ufficiale 
