«Questa regione ha bisogno salvare i suoi giovani, è necessario supportare i genitori con il “reddito di istruzione – scuola bonus” per riportare i figli a scuola, solo così si inverte davvero il paradigma di questa città sempre più spesso violata da criminalità e delinquenza sotto i diciotto anni».
Lo ha dichiarato il candidato della lista Cirielli Presidente, Angelo Pisani, lanciando in campo un’idea che potrebbe rivoluzionare, in senso politico, la regione ed i suoi abitanti.
Angelo Pisani, avvocato dei diritti propone “il reddito di istruzione – scuola bonus” anziché il reddito di cittadinanza, misura assistenziale senza controllo che si è rivelata come la soluzione a vantaggio soprattutto dell’illegalità, noi dobbiamo premiare i genitori che fanno studiare i propri figli e questi ultimi con il loro rendimento scolastico verranno premiati con una borsa di studio”. L’indennizzo di 500 euro mensili per nuclei familiari non benestanti, proposto da Pisani, seguirà i criteri di attestazione ISEE ma supporterà i genitori che si impegnano a seguire i bambini e i ragazzi nella frequenza scolastica e nello studio- la misura proposta da Pisani è al primo punto del suo programma elettorale, candidato alle regionali nella lista con Edmondo Cirielli presidente alla Regione Campania.
«Oggi la scuola ha necessità di fare rete con le famiglie, e solo con il loro patto di corresponsabilità si può arginare la delinquenza minorile ma occorrono misure concrete, il reddito di istruzione – scuola bonus può essere un valido salvataggio e una misura realmente virtuosa» . Pisani conferma la necessità di valorizzare il sistema di welfare collegato alla cultura e all’istruzione, anche dopo la violenta contestazione ieri degli studenti universitari al candidato Fico: «ci troviamo di fronte ad un pericoloso pacco elettorale, un candidato alla guida della Regione Campania, ex presidente della Camera che non ha saputo dare alcuna rassicurazione agli studenti che pagano 800 euro per un posto in studentato con sacrifici enormi per le famiglie, hanno ragione quando rivendicano che di fatto è stato ristretto il perimetro del diritto allo studio verso un privilegio aristocratico».
«Un intervento di welfare attivo come il bonus istruzione – spiega Angelo Pisani – che supera il meccanismo del consenso alla Cencelli a cui siamo stati abituati negli ultimi venti anni di governo regionale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, le scuole aperte o vive tanto pubblicizzate hanno fatto il loro tempo e hanno segnato la loro inefficacia sul campo ogni volta che un minorenne, e sono 20 i segnalati alla Autorità solo in questo ultimo mese, viene fermato con droga in tasca per spaccio, con armi sotto il sellino dello scooter o peggio coinvolti in conflitti a fuoco. Qualcosa ovviamente non ha funzionato in questi interventi e non dobbiamo piegare la testa affidando nuovamente la Campania e la città metropolitana di Napoli in mano a chi ha mantenuto solo le proprie sacche di consenso con strumenti attivi per pochi».
«Il reddito di istruzione – conclude l’avvocato Angelo Pisani – si pone invece come reale soluzione sociale a lungo termine, ossia il coinvolgimento diretto delle famiglie nell’istruzione dei propri figli anche monoparentali, famiglie monoreddito, dando un contributo monetario strettamente collegato a far studiare i figli, strappando in questo modo manovalanza alla criminalità organizzata».
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