NAPOLI – A sceglierli è stata addirittura Hillary Clinton, ex segretario di Stato di Barak Obama, promotrice del progetto curato dal Dipartimento statunitense che ha inviato a Scampia lo chef Maziar Fariva. Beneficiari dell’incontro sono stati i ragazzi dell’istituto alberghiero Vittorio Veneto di viale della Resistenza. Un vero e proprio “fiore all’occhiello” del quartiere a nord di Napoli, come lo definisce Angelo Pisani, presidente dell’ottava municipalità.
“Questa scuola è un presidio di legalità ed un’eccellenza del nostro territorio – dice Pisani – . Basti pensare che oggi accoglie una platea di circa 600 ragazzi provenienti dai quartieri di Chiaiano, Piscinola, Marianella e Secondigliano, oltre a Scampia. Ma già sono arrivate ottanta richieste di iscrizione per gennaio 2014. Richieste che l’istituto avrà forse difficoltà ad accogliere, dato che non vi sono abbastanza aule. Ecco perché chiediamo una maggiore attenzione alle istituzioni per questa scuola”. Il Vittorio Veneto è, infatti, l’unica scuola che ha i laboratori di cucina a disposizione per far impratichire gli allievi e far loro apprendere il mestiere nel settore della ristorazione. Tanta emozione dunque, questa mattina quando i cuochi in erba hanno incontrato un maestro chef come l’americano Maziar Fariva, di origini iraniane. Una prestigiosa presenza nel quartiere delle Vele sulla quale Pisani ha sottolineato: “Culinary diplomacy a Scampia rappresenta un evento straordinario non solo per gli alunni del Vittorio Veneto, ma per tutte quelle persone interessate alla cucina come espressione di cultura. È stata una bella idea utilizzare il cibo come strumento di diplomazia e di unione tra i popoli e tra le varie culture. Ringrazio Maziar Fariva – conclude il presidente della municipalità – per il suo intervento e per le parole che ha detto ai ragazzi, perché sono convinto che Scampia sia una fucina propositiva per tutta la città”. (giuliana covella)
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